Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] il luogo di esporre in che modo e attraverso quali lotte il patriarca di Costantinopoli si affrancasse da Roma e divenisse il capo supremo di un patriarca greco, ciò ehe nel 451 gli si attribuì con un procedimento non ammesso dalla Chiesa cattolica.
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] ad essa. Gli può servire, come minaccia contro i principi cattolici; ma, se non ha voluto essere meno audace di Carlostadio per la poligamia, predicata dai profeti celesti adducendo l'esempio dei patriarchi. Ma nel 1539, Bucer ammette che, in quanto ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] in modo da stabilire una netta linea di demarcazione tra cattolici ed eretici. A Roma si temeva anche il colloquio di il 16 luglio, presenti, oltre ai legati e al Madruzzo, 3 patriarchi, 19 arcivescovi, 148 vescovi, 4 abati, 71 teologi, 10 inviati, ...
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MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] si discute sul carattere che la scienza stessa deve avere: occidentale-cattolica o orientale-greca. Nel sec. XVII Mosca ha già uomini in realtà era un cavallo, sul quale cavalcava il patriarca) raccoglievano si può dire tutta la popolazione di Mosca. ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] esito. Nel 1741 Benedetto XIV creò un vicariato apostolico, e la comunità copto-cattolica ne ebbe sviluppo; sì che Leone XIII s'indusse, nel 1895, a creare il patriarcatocattolico di Alessandria, che ha la sua gerarchia e circa 25.000 fedeli. I ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] alcuni monofisiti accertati. Il katholikos Łukas (Luca) di Karin (1780-1799) si dimostrn̄ ben disposto per i cattolici, mentre il patriarca di Costantinopoli Zaccaria II (1773-1781 e 1782-1799) cercn̄ dapprima di ricondurre con vessazioni di ogni ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] ; erano forse 15.000, raggruppati quasi tutti nella regione montuosa a nord dell'isola, e, come cattolici, ricevevano dal patriarca nazionale residente al Libano il loro vescovo, che tuttavia era sottoposto al vescovo latino di Famagosta. Dopo ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] o sentenza che si deve tenere da tutti per fede divina e cattolica": una proposizione cioè "che non solo sia di fede in sé e di Antiochia. La prima, sotto la guida dei patriarchi Teofilo, Cirillo e Dioscoro, fedele al suo principio mistico, ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] via straordinaria (v. carisma) sia regolare e fissa (v. cattolica, chiesa); e centro di unità fra queste persone era lo 1443). Vi intervennero l'imperatore Giovanni Paleologo, e il patriarca Giuseppe di Costantinopoli. Fu votata l'unione dei Greci ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] e cristiana, seguita anche oggi dalla maggior parte dei cattolici, e i critici recenti. Secondo costoro, quasi canonica di Giuda, V, 14. Un altro scritto attribuito allo stesso patriarca è
Il Libro di Enoch conservato in slavo, detto anche Libro dei ...
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melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...