Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] , aveva avuto il suo archetipo nel metropolita Basilio, consacrato per la sede primaziale reggina intorno al 1078 dal patriarca Cosma I e impedito dai normanni di prenderne possesso; Basilio aveva poi rifiutato la sottomissione a papa Urbano II ...
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FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] ebbero l'incarico di consegnare al F. la somma depositata da Innocenzo IV presso i templari e gli ospitalieri, per aiutare il patriarca. Il 21 febbraio al F. fu assegnata in amministrazione la Chiesa di Limassol, a Cipro, da poco vacante, che il 6 ...
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Costruzione dell’identità dell’Europa
Marcello Verga
Nel Novecento, sono stati i più tragici avvenimenti della storia europea a rendere consapevoli i governi e le opinioni pubbliche europei della necessità [...] inglese intendeva quelli che abitano la penisola nordoccidentale del Vecchio mondo e le isole adiacenti, cioè i cristiani del patriarcato di Roma, poi divisisi in cattolici e protestanti. Le radici di questa Europa stavano a Roma, nella Chiesa.
Quest ...
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PARTICIACO, Agnello
Marco Pozza
PARTICIACO, Agnello (Partecipazio Angelo). – Nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, probabilmente a Eraclea, antica capitale del ducato veneziano.
Il nome Agnello [...] Grado, Fortunato, di vecchie e mai sopite tendenze filofranche, e si appoggiò ancora all’abate di S. Servolo, imponendolo come patriarca. Ad Agnello e al figlio si dovette inoltre la costruzione della chiesa e monastero di S. Zaccaria.
Agnello morì ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] Antiochia i suoi seguaci furono per la prima volta detti cristiani. Nel 5° sec. la Chiesa siriaca, imperniata sul patriarcato di Antiochia, si estendeva da Cipro fino alla Persia inclusa. Cominciarono a staccarsi, per ragioni di giurisdizione, la ...
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Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] . Nel 1202 il comune dovette accettare il dominio di Venezia. Mirando a diventare sbocco e ingresso del patriarcato, T. si alleò al patriarca d’Aquileia nelle guerre contro Venezia dal 1275 al 1291, ma fu conquistata dai Veneziani. Nella seconda ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] , Coimbra 1988, pp. 531-559; S.I. Minerbi, Il Vaticano, la Terra Santa e il sionismo, Milano 1988; A. Niero, I patriarchi Roncalli e Urbani, in Chiese italiane e concilio. Esperienze pastorali nella Chiesa italiana fra Pio XII e Paolo VI, a cura di G ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] , del 28, di Matteo Zane è motivo di vivo disappunto per Clemente VIII che volentieri avrebbe visto il D. insediarsi nel patriarcato lagunare. Ma la vacanza - per la morte, del 1º ag. 1603, del titolare Michele Priuli - della diocesi di Vicenza offre ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] di una proposta sul problema del momento, cioè l'intento di Benedetto XIV di inviare un vicario apostolico nel patriarcato di Aquileia. La proposta rifletteva le posizioni della fazione che G. Nani chiamò dei "signori", conservatrice e filoromana ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] . riuscì rapidamente a conquistarsi il favore di Gregorio IX, ma solo nell'estate del 1236 il papa si decise a reinsediare il patriarca nella sua carica contro la volontà di Federico II. Dopo il 9 agosto 1237 G., a bordo di una nave fornita da Genova ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...