CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] Alberto; il suo atteggiamento in pubblico e i suoi scritti polemici diedero occasione ad un vivace contrasto con il cardinale patriarca di Venezia Iacopo Monico, con cui si riconciliò solo quando quest'ultimo si rifugiò nell'isola degli Armeni dopo ...
Leggi Tutto
PINARDI, Sante
Vittorio Mandelli
PINARDI, Sante (in religione Xantes Mariales). – Nacque a Venezia verso il 1576 da una famiglia di cittadini originari. Il nome del padre è ignoto e così quello della [...] dalla Serenissima.
Pinardi morì a Venezia poco dopo, il 17 aprile 1660, «caduto da la percossia» (Venezia, Archivio storico del Patriarcato, Chiesa S. Maria Formosa, Libri dei morti, reg. 9, c. 282). L’elogio funebre fu tenuto dall’ambasciatore di ...
Leggi Tutto
ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] Prassede e legato pontificio. A., che vide confermata la sua elezione da Amalrico II, re di Gerusalemme e da Pietro, patriarca di Antiochia, fu consacrato il 17 febbr. 1205, ricevendo il pallio e la nomina a legato pontificio per quattro anni. Prima ...
Leggi Tutto
CASALESCHI Petrocino (Petrachinus, Petrucinus de Casalecchio, Petrocinus de Casaleclo, Petroccinus Casaleschi, Petrocino Casaleschi di Ferrara, Petrocino Casalesco, Petrochinus Casalescus, Petrocinus, [...] Ravenna e di Romagna dalla fine del sec. XII alla fine del sec. XIX, Ravenna 1898, pp. 41 s.; V. Piva, Il patriarcato di Venezia e le sue origini, Venezia 1938, p. 381; C. Eubel, Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, I, Monasterii 1913, pp ...
Leggi Tutto
GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] , L'interdetto di Venezia del 1606 e i gesuiti. Silloge di documenti con introduzione, Roma 1959, p. 133 e passim; A. Niero, I patriarchi di Venezia, Venezia 1961, pp. 112-114; P. Prodi, Il cardinale G. Paleotti (1522-1597), II, Roma 1967, p. 64; E ...
Leggi Tutto
CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] tra la S. Sede e la Serenissima per risolvere la controversia che portò nel 1751 alla soppressione del patriarcato di Aquileia, il C., grazie alla sua profonda competenza nel diritto ecclesiastico, assistette validamente l'inviato straordinario ...
Leggi Tutto
DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] ben 105 suffragi; senonché il Contarini morì dopo soli sedici mesi, e questa volta, nella votazione del 27 dic. 1555, il Pregadi elesse patriarca il D., sul cui nome confluirono 179 sì e 155 no. Il D., che si trovava ancora a Padova, tornò subito a ...
Leggi Tutto
COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] , il protettorato di un certo numero di Ordini religiosi, i redditi dei benefici ecclesiastici e delle prebende vacanti nel patriarcato di Aquileia e nelle Marche, e infine un dono di tremila fiorini. Un registro delle entrate provenienti da Aquileia ...
Leggi Tutto
LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] in particolare il Sanctae Crucis, plut. XXIII dextr., 3, della Biblioteca Laurenziana di Firenze, recante la nota di possesso del patriarcato di Costantinopoli e con una copia della lettera di papa Lucio III a L. sul foglio di guardia). In alcuni ...
Leggi Tutto
FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] , ma, almeno dal 26 maggio 1239 la sua presenza è documentata presso il patriarca di Aquileia. In cerca di maggiore sicurezza il F. sarebbe poi fuggito dal patriarcato, trovando rifugio a Venezia, nel monastero della Celestia. Qui si spense il 7 ...
Leggi Tutto
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...