BARBARO, Zaccaria
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, nacque nel 1422-23. Legato alla famiglia Vendramin, avendo sposato Clara, figlia del futuro doge Andrea, si diede tutto, seguendo la tradizione [...] di Roberto Sanseverino.
Malgrado tutti i suoi meriti, quando il 6 marzo 1491 suo figlio Ermolao fu creato dal pontefice patriarca di Aquileia, contro la volontà della Repubblica, gli fu ordinato a diverse riprese di indurre il figlio a rinunciare al ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] ) a questa lettera fu di netto rifiuto: con toni ironici e, a tratti, con alterigia respinse in una missiva le proposte del patriarca, al quale chiese di troncare del tutto con le posizioni da lui sino a quel momento assunte in campo dottrinale.
La ...
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PICCHI, Giovanni Matteo
Rodolfo Baroncini
PICCHI, Giovanni Matteo. – Nacque a Venezia nella contrada di S. Tomà nel novembre 1572 da Girolamo Picchi di Giovanni e da Paulina di Iseppo di Giovan Battista [...] quest’anno il suo nome figura in una nota battesimale con la qualifica di «organista di san Thomaso» (Venezia, Archivio storico del Patriarcato, Parrocchia di S. Barnaba, Battesimi, reg. 1, c. 116, 28 agosto 1591). Tra il 1594 e il 1596, in data non ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] del vescovo P. L. nella diocesi di Cassano Jonio (1907-1910), ibid., VIII (1987), pp. 379-392; S. Tramontin, Il cardinale P. L., patriarca di Venezia, ed il suo tempo, in Archivio veneto, s. 5, CXXIX (1987), pp. 45-71; P. Palazzini, Il card. P. L. e ...
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BARBARIGO, Angelo
Germano Gualdo
Nacque a Venezia intorno alla metà del sec. XIV, da antica famiglia patrizia. Era nipote, per parte di madre, del pontefice Gregorio XII (Angelo Correr).
Ben poco si [...] . Secondo il Comer, tra il 1390 e il 1392 circa, il B. avrebbe aspirato alla sede metropolitica di Creta prima, al patriarcato di Aquileia e al vescovato di Castello (Grado) poi, senza per altro ottenere alcuna di tali dignità.
Nel 1404, mentre si ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, della parrocchia veneziana di S. Giovanni in Bragora, non si conosce la sua data di nascita, da collocare presumibilmente agli inizi del sec. [...] 573 s., 579, 626, 729, 742, 799, A. 18 s. pp. 323, 326, A. 25 p. 334, A. 27 p. 341; G. Cogo, Il patriarcato di Aquileia e le aspirazioni dei Carraresi al possesso del Friuli (1381-1389). Con documenti inediti, in Nuovo Arch.veneto, XVI (1898), p. 248 ...
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Adeodato
Girolamo Arnaldi
A. potrebbe anche essere chiamato Adeodato II, qualora a papa Deusdedit venga attribuito il nome di Adeodato I (v. Deusdedit, santo). Fu romano di nascita, figlio di Gioviniano, [...] nei confronti del monotelismo e, regolandosi allo stesso modo dei suoi predecessori, respinse la sinodica del patriarca Costantino I (assunto al patriarcato il 2 settembre 675), con la conseguenza che, per rappresaglia, il nome di A. non fu ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] Venezia il 24 nov. 194 e venne sepolto in S. Cristoforo; le sue spoglie furono poi traslate durante il governo del patriarca Roncalli, assieme a quelle degli altri presuli dell'Ottocento e del Novecento, nella cripta della basilica di S. Marco.
Fonti ...
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EMILIANI (Miani), Pietro
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1362 da Giovanni Miani, del ramo di S. Cassiano, e da Fiordelise Barbarigo.
Pur nell'assenza di notizie certe sulla prima parte della sua vita, [...] in sempre più aperta polemica con Gregorio XII, da cui non veniva favorita come si attendeva nella questione del patriarcato aquileiese, decise di giurare obbedienza ad Alessandro V - anch'esso suo suddito -, negandola al Correr: la nuova situazione ...
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BRAGADIN, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 ag. 1699 da Giovanni e da Caterina Rubini, compì privatamente i primi studi nella città natale nella parrocchia di S. Cassiano, avviandosi [...] '813 di beni e rendite ai canonici; la concessione ai canonici di una piena esenzione dell'autorità vescovile; una sentenza del patriarca Rodoaldo nel 968 a favore del Capitolo veronese). Il B. in particolare chiese al papa in un Memoriale (cfr. Bibl ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...