ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] veneta, era scaturita come una forma di ritorsione per la recente soppressione, da parte del pontefice, dell'antico patriarcato di Aquileia e non aveva mancato di sollevare forti proteste, poiché la S. Sede temeva che un tale esempio ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] da banditi veneti. Nell'aprile del 1670 il F. tornava a Vienna per riferire sulla vicenda dei confini e del patriarcato di Aquileia, destando la preoccupazione dell'ambasciatore veneziano M. Zorzi, che sospettava che il ritorno a corte fosse dovuto a ...
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DELLA TORRE, Francesco, detto Franceschino
Marina Spinelli
Figlio primogenito di Guido di Francesco, fratello quest'ultimo di Napoleone detto Napo signore di Milano, risulta menzionato nelle fonti solamente [...] da Correggio, figlio di Giberto signore di Parma, il 2 sett. 1319. E nel 1323 accompagnò Pagano Della Torre, ora patriarca di Aquileia, a Monza, quartier generale del legato pontificio mentre era in atto la crociata di Giovanni XXII contro i Visconti ...
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LAGO, Mario
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Savona il 27 apr. 1878 da Eugenio, magistrato, ed Enrichetta Castellacci. Completò gli studi giuridici all'Università di Genova, laureandosi nel dicembre [...] L. apparve più decisa fu quello della politica religiosa. Egli puntava a staccare i vescovi del Dodecaneso dal patriarcato di Costantinopoli, giungendo a creare un sistema ecclesiastico autonomo, guidato da un vescovo indipendente ("autoképhalos"). L ...
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ARCO, Prospero d'
Gerhard Rill
Nacque il 14 ag. 1522, probabilmente ad Arco, dal conte Nicolò e da Giulia Gonzaga. Studiò arti a Bologna (prima del 1542) ed a Roma, dove, tramite il suo maestro Antonio [...] modo di quella concernente la posizione del pontefice nei contrasti fra l'arciduca e la Repubblica di Venezia riguardo al patriarcato d'Aquileia, l'A. stesso per iniziativa dell'arciduca nel marzo 1572 fu raccomandato dall'imperatore al cardinale ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] 3414/43) e un suo memoriale al duca di Bedford, in cui illustra il punto di vista di Venezia sulla questione del patriarcato di Aquileia (Bibl. Marciana, mss. It., cl. XI, 209 [9552], V). Cfr. anche: G. Tassini, Cittadini venez., I, Venezia 1888 (mss ...
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ENGELBERTO (Enghelberto)
Irmgard Fees
Conte di Gorizia terzo di questo nome, "advocatus" della Chiesa di Aquileia, dei monasteri di Millstatt in Carinzia e degli episcopati di Parenzo e di Pola, nacque [...] e la Chiesa di Aquileia.
Dopo l'accordo del 1202 vi fu per il momento armonia tra E., suo fratello ed il patriarca: Wolfgero, il nuovo presule salito alla cattedra di Aquileia nel 1204, compose una vertenza tra il capitolo di Aquileia ed i conti ...
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BOIANI, Paolo
Maria Laura Iona
Appartenente a una antica famiglia cividalese, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Corrado, gastaldo di Cividale nel 1255 e nel 1258, e da Albertina di Bottenico.
Dei [...] cura di P. S. Leicht, Bologna 1917-25, parte I, pp. 19, 49, 61, 64, 66, 70, 72, 75, 77, 81, 84; P. Paschini, Il patriarcato di P. Gera, in Mem. stor. forogiuliesi, XXI (1925) pp. 77, 79; Id., Storia del Friuli, Udine 1952-53, I, pp. 310, 316, 319; II ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] volta, quindi, nella primavera del '21, ambasciatore a Roma con Nicolò Zorzi, per chiedere a Martino V "che per il Patriarca di Aquileia non possi esser posto alcuno Chierico per superiore ad essa Patria, nè in spirituale, nè in temporale, fin che ...
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CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] di Candia (ibid.). Nel giugno dell'anno 1364 il C. venne inviato ad Avignone col compito di impedire la riunione del patriarcato di Grado con la Chiesa di Venezia (ibid.). In tale occasione espose anche alla Curia pontificia il punto di vista della ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...