BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] della Tuccia che "il detto frate Alberto ridusse tutta l'India alla vera fede cristiana" e che egli "menò seco un gran Patriarca di quel paese e menollo al Papa in Fiorenza". L'arrivo a Roma per la porta Flaminia è rappresentato su di un altro ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] le proprie posizioni. Il 20 novembre dello stesso anno il D. richiedeva poi, con un'altra lettera, che venissero rese al patriarcato le città di Sacile e Caneva che il conte di Gorizia aveva arbitrariamente ceduto a Guecello da Camino.
Non potendo il ...
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LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] XIV e l'inizio del s. XV, in Archivum Franciscanum historicum, LV (1962), pp. 175 s.; Id., Fr. Giovanni Zambotti da Mantova, crocifero, patriarca di Grado, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XIX (1965), p. 464; T. Kaeppeli - H.V. Shooner, Les ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] alla S. Sede, quale ritorsione verso il papa che, un anno prima, aveva portato a termine l'abolizione dell'antico patriarcato di Aquileia, per compiacere Maria Teresa, uscita vittoriosa dalla guerra di successione.
Il F. sfruttò al meglio l'occasione ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1460, nella parrocchia di S. Fosca, dal patrizio Tommaso di Nicolò e da Paola Cappello di Vettore di Giorgio.
Il padre, personaggio di notevole [...] Invano, tuttavia, il 4 sett. 1497 il L. intervenne in Collegio a favore di costui, che aspirava al patriarcato aquileiese; la diocesi fu affidata al più prestigioso e influente Domenico Grimani, mentre Nicolò Lippomano dovette accontentarsi, nel 1512 ...
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PASSEROTTI, Tiburzio
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Tiburzio. – Figlio primogenito del celebre pittore Bartolomeo e di Imperia Toselli, nacque a Bologna nel 1553 e fu battezzato l’8 giugno [...] dove di lui rimane il grande telero, restituito all’artista da Brunelli (1923), con l’Elezione di Lorenzo Giustiniani al patriarcato di Venezia (Venezia, Palazzo ducale, sala dei Pregadi o del Senato), eseguito verso il 1587-88. La permanenza di ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] trovato per otto settimane al seguito di Ottone IV. È molto probabile che in quest'occasione facesse parte dell'entourage del patriarca d'Aquileia Wolfger che aveva agito come legato del re in Italia e in seguito lo accompagnò a Roma. Forse il ...
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BATTAGLI (Battaglia), Gozio
Zelina Zafarana
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, da Balduccio - si ignora in quale anno -, e fu battezzato nella cattedrale.
Molto improbabile è la sua identificazione [...] gli conferiva inoltre la "precentoria" della chiesa di Carpentras.
Il 14 giugno 1335 Benedetto XII nominava il B. patriarca di Costantinopoli: il patriarcato latino non era stato soppresso dopo il 1261, e, a partire dal 1314, vi era stato aggiunto il ...
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DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] confini con la nomina di due commissari veneti. Tra gli altri problemi sul tappeto v'era pure l'annosa questione del patriarcato di Aquileia: il D. sostenne le più rigide posizioni veneziane facendone un "punto d'onore personale" ma, alla fine, senza ...
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Ottaviano Ubaldini
Werner Maleczek
Discendente di una potente famiglia aristocratica del Mugello tradizionalmente fedele all'imperatore, nacque non prima del 1210 da Ugolino d'Albizzo e sua moglie Adelaide.
La [...] dalla Francia. Già nel novembre dello stesso anno tuttavia gli fu affidato nuovamente l'ufficio di legato per la Lombardia, la Romagna e il patriarcato di Aquileia, questa volta senza la concorrenza di Gregorio da Montelongo che dall'ottobre 1251 era ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...