PIETRO da Ferentino
Andrea Tilatti
PIETRO da Ferentino (Pietro Gera). – Pietro da Ferentino, futuro patriarca d’Aquileia, deve essere distinto dall’omonimo zio, suddiacono papale e canonico di York [...] 1994, pp. 21, 64, 84, 98, 135, 137, 143, 147, 151-168, 181, 198, 279, 300, 318; L. Gianni, Pietro da Ferentino, patriarca di Aquileia, in Nuovo Liruti. Dizionario biografico dei Friulani, 1, II, Il medioevo, a cura di C. Scalon, Udine 2006, pp. 682 ...
Leggi Tutto
Nome di vari personaggi dell'antichità cristiana: 1. Vescovo di Berea, successo a Melezio quando questi passò ad Antiochia; cercò nel concilio del 363 di rappacificare i seguaci di Melezio e quelli di [...] farla accettare e condannando Timoteo Eluro. La sua accettazione e la difesa del canone 28 di Calcedonia, che assicurava al patriarcato di Costantinopoli, in quanto capitale, la preminenza su tutto l'Oriente, lo misero però in urto col papa, che gl ...
Leggi Tutto
Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] nella quale egli difende strenuamente M. dalle accuse mosse nei suoi confronti dal "basileus", si arguisce che l'imperatore e il patriarca si erano sempre rifiutati di riconoscere la legittimità di M. (in P.L., CXXIX, coll. 785-89). Era, comunque, la ...
Leggi Tutto
BOIANI, Corrado
Maria Laura Iona
Figlio di Guglielmo marchese d'Istria per il patriarca Ludovico della Torre e di Alice di Castel Porpetto, fu il tipico rappresentante del governo di Cividale, che sotto [...] era stato rieletto provveditore del Comune nel 1388 e nel 1392, e poi di nuovo nel 1404, 1409 e 1411), e il nuovo patriarca per il possesso di Tolmino, che il Panciera in un primo momento (27 apr. 1402) aveva riconfermato a Cividale, ma poi richiesto ...
Leggi Tutto
LUPI, Simone
Enrico Angiolini
Figlio di Guido di Rolandino e di una Mabilla (e quindi nipote di Raimondino e fratello di Antonio), nacque nella prima metà del XIV secolo; seguì la famiglia, esule a [...] da Carrara il Vecchio; quindi, nell'agosto del 1362, fu inviato come mediatore in Friuli per cercare di comporre i contrasti tra il patriarcato di Aquileia da un lato e i conti di Gorizia e il duca d'Austria Rodolfo d'Asburgo dall'altro: non ottenne ...
Leggi Tutto
GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] '869 e l'870, aveva condannato Fozio, il quale solo nell'ottobre 877, dopo la morte di Ignazio, assunse di nuovo il patriarcato. A questo punto si pone la questione di un secondo scisma di Fozio, apertosi con il suo reinsediamento. L'atteggiamento di ...
Leggi Tutto
Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] di Alessandria, continuò a fare ordinazioni considerandosi capo della "chiesa dei martiri", indipendente dalla giurisdizione del patriarcato alessandrino. Lo scisma continuò, e vani riuscirono i tentativi di pacificazione compiuti da Osio, vescovo di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] né il diretto interessato né i suoi avversari. Sembra che lo stesso G. abbia tentato a più riprese già durante il patriarcato di Cosma di chiudere definitivamente la vicenda, mettendo così a tacere le voci che circolavano sul suo conto. Alla fine, la ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] sec. XIII, in Arch. stor. lombardo, s. 6, V (1928), pp. 409, 415, 444, 445 n., 450 n.,. 454 n.; A. Muttoni, Il patriarca R. D.... e le vicende dei Torriani, Lecco 1934; G. Franceschini, La vita politica e sociale nel Duecento, in Storia di Milano, IV ...
Leggi Tutto
Nipote (n. 1233 - m. 1278) di Přemysl Ottocaro I. Duca d'Austria dal 1251, nel 1253 successe al padre Venceslao I. Nel 1260 strappò la Stiria a Bela IV d'Ungheria (1206-1270), di cui poi sposò la figlia [...] il suo scettro i due più importanti stati dell'Europa centrale, estese i suoi domini verso la Carinzia e la Carniola sino al patriarcato di Aquileia e nel 1270, dopo la morte di Bela, occupò territori dell'odierna Slovacchia. Ma proprio in quel tempo ...
Leggi Tutto
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...