MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] sede patriarcale di Grado, Martino V vi traslò il M., anche se il 7 ottobre il Senato aveva indicato il nuovo patriarca nella figura del grande riformatore Ludovico Barbo, abate di S. Giustina di Padova.
Iscritto nel 1428 alla proba per il vescovato ...
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MORO, Antonio
Dieter Girgensohn
– Nacque intorno al 1350 in una nobile famiglia veneziana da Giacomo di Marino, dal 1369 procuratore di S. Marco, morto nel febbraio 1378.
Il 5 settembre 1374 Giacomo [...] del conflitto con Sigismondo re di Germania e di Ungheria. Ancor meno si ottenne sul contrasto relativo al Patriarcato di Aquileia, conteso tra il titolare Antonio Panciera e Ludwig von Teck, partigiano di Sigismondo. Nella guerra, divenuta ...
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MANCINELLI, Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Macerata il 14 ott. 1537, da agiata famiglia, primogenito di Leonardo, dottore in diritto canonico e civile, e di Antonia Costa, cultrice di letteratura [...] anni e costituisce testimonianza dell'attivissima azione compiuta dal M. finalizzata all'unione della Chiesa di Costantinopoli con Roma durante il patriarcato di Geremia II Tranos (1530-95). Dal memoriale risulta lo stretto rapporto del M. con i ...
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GRADENIGO, Giovanni Girolamo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 19 genn. 1708, dal ramo della famiglia patrizia residente in contrada di S. Simeone Piccolo, nel sestiere di S. Croce, secondogenito [...] latini e italiani; gli echi di tali capacità ben presto giunsero anche agli organi politici della nativa Venezia.
Soppresso il patriarcato d'Aquileia, cui tra 1751 e 1752 subentrarono i due arcivescovadi di Gorizia e Udine, il G. fu chiamato dal ...
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DOLFIN, Enrico (Rigo, Righetto)
Marco Pozza
Figlio di Marco e di Tommasina Ardizzone da S. Maria Formosa, vide la luce a Venezia negli ultimi mesi del 1252 o, al più tardi, al principio del 1253. Sembra [...] sentenza di condanna avverso Bartolomeo de Bonamicis, speziale, reo di mancato pagamento del fitto di un negozio di proprietà del patriarcato di Grado. Fu quindi nominato per la seconda volta console nel Regno di Napoli, ma non è sicura la sua ...
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BINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Varmo nel Friuli, il 22 apr. 1689, da Giovanni Battista e da Bernardina dei conti di Varmo. Avviato alla carriera ecclesiastica, prese gli ordini minori nel [...] il "tesoro" del B. cominciava "ben tardi", cioè, per quanto si può giudicare ora, dal Trecento circa.
Nel 1739 il patriarca d'Aquileia, D. Delfino, nominava il B. arciprete di Gemona, località più grande e amena della isolata Flambro; nella nuova ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] ciò che C. e l'imperatore Maurizio avevano cercato di impedire: nel 606 ebbe luogo una duplice elezione al patriarcato di Aquileia. Mentre il candidato ortodosso era costretto a ritirarsi a Grado, lo scismatico Giovanni venne intronizzato in Aquileia ...
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GIULIANO da Cavalicco (da Cividale)
Marino Zabbia
Di G. non si conoscono né l'anno di nascita né il nome dei genitori. Nella documentazione notarile cividalese, dove il cronista appare di frequente tra [...] muove il cronista, ma il racconto è ora rivolto soprattutto alle vicende politico-militari che ebbero per protagonisti, oltre ai patriarchi d'Aquileia, Rizzardo da Camino ed Enrico, conte di Gorizia, e come scenario l'intero Friuli. Anche la forma ...
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CAVALIERI, Gaetano
Carlo Bordini
Nacque a Roma il 29 dic. 1677 dal marchese Francesco Orsini Cavalieri e dalla marchesa Vittoria Carpegna. Si laureò in diritto civile e canonico a Roma, presso l'università [...] e costituiva un elemento di pressione per ottenere dal pontefice una nuova concessione: l'elevazione alla porpora cardinalizia del patriarca di Lisbona. A questa richiesta si aggiungeva l'altra, anch'essa oggetto di controversie, che i vescovi delle ...
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CADALO (Cadalaus, Chadalo, Cadolah, Kadola)
Eduard Hlawitschka
"Dux Foroiuliensis" e "comes et marcae Foroiuliensis praefectus", il C. nei primi anni di governo dell'imperatore Ludovico il Pio (o almeno [...] di C.; sappiamo solo da un documento di Ludovico il Pio, precedente all'824, che egli aveva concesso in feudo al patriarca Massenzio di Aquileia dei beni a Muzzana (presso Udine) e a Cilli (Celie, Iugoslavia). Ma nel 1957 G. Tellenbach ha reso ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...