L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] al Golfo di Corinto. Proclamatosi “Re dei Serbi e dei Greci”, Stefan Dušan elevò l’arcivescovado serbo allo status di patriarcato (la cui sede fu stabilita a Peć, nel Kosovo), uniformò l’organizzazione della corte (uffici, ranghi e titoli) ai modelli ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] i cattolici, dall'altra approfondì la divisione tra gli Armeni, che raggiunse il culmine quando il Ferriol fece arrestare il nuovo patriarca armeno Avetik, deportandolo a Parigi.
Contrario a tali eccessi, tra il 1698 e il 1701 il G. lavorò a una ...
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TRADONICO, Pietro
Marco Pozza
– Nacque nell’ultimo quarto dell’VIII secolo da genitori sconosciuti.
Subentrò nell’836 al doge Giovanni I Particiaco, deposto dai suoi avversari a causa degli insuccessi [...] a un’autorità straniera. Anzi, Leone IV nell’852 e Benedetto III nell’858 concessero il pallio rispettivamente ai patriarchi gradensi Vittore e Vitale, mentre Nicolò I invitò quest’ultimo al Concilio lateranense che si tenne nell’ottobre dell’863 ...
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RAVIZZA, Andrea
Giuseppe Trebbi
RAVIZZA (Rapicio), Andrea. – Nacque a Trieste il 2 dicembre 1533 da famiglia patrizia. Il padre, Domenico (1490 ca.-1566) apparteneva alla fazione che alla metà del XVI [...] Paleario (1503-1570) e la riforma protestante in Toscana, Torino 1979, pp. 133 s., 153, 199 s.; P. Sarpi, Venezia, il patriarcato di Aquileia e le ‘giurisdizioni nelle terre patriarcali del Friuli’(1420-1620), a cura di C. Pin, Udine 1985, pp. 223 ...
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GORIZIA (A. T., 24-25-26)
Giulio LORENZETTI
Pier Silverio LEICHT
Amedeo TOSTI
Claudia MERLO
Pier Silverio LEICHT
Città della Venezia Giulia, capoluogo della provincia omonima (v. appresso), con [...] , della "villa" di Gorizia e di tutti i paesi situati fra l'Isonzo, il Vipacco, l'Ortona e il mare, per metà al patriarca Giovanni d'Aquileia e per l'altra metà a Variento, conte del Friuli. È però del tutto sconosciuta la ragione per la quale questo ...
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SAKAI
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Nome dato dalle popolazioni malesi della Penisola di Malacca e di Sumatra alle tribù selvagge dell'interno. Nella letteratura etnologica esso è generalmente [...] la capanna quadrangolare su palafitte, comune del dominio indonesiano. La vita familiare e sociale è molto semplice: patriarcato, monogamia, endogamia, gruppi locali, indole mite e costumi pacifici, quando non vengano turbati dalla paura. L'arte ...
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JUKAGHIRI
George MONTANDON
Carlo TAGLIAVINI
. Popolo paleosiberiano che abitava in passato la zona costiera lungo il Mare Glaciale Artico fra il corso inferiore della Lena, la catena dei Monti Verchojansk [...] in casa della moglie, ma a parte questa usanza di tipo matriarcale, la popolazione vive secondo le regole del patriarcato. Materialmente, la cultura degli Jukaghiri non differisce da quella dei loro vicini paleosiberiani e si può concludere che essi ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] confine orientale d'Italia nella politica europea del XIV e XV secolo, I, Milano 1937, pp. 139-140; Gaetano Cogo, Il patriarcato di Aquileia e le aspirazioni de' Carraresi al possesso del Friuli, "Nuovo Archivio Veneto", 16, 1898, pp. 223-320.
28. F ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] l'eredità romana di Aquileia, la custodisce per alcuni secoli con amore e con fierezza, poi la trasmette a Venezia" (101).
Il patriarca Elia e il concilio scismatico di Grado (579)
Il duomo di Grado è ancora lì, sul punto più alto di quella duna ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] al re), scritta verso il 356, con la quale li invita a rinviare Frumenzio ad Alessandria, per sottomettersi al nuovo patriarca Giorgio di Cappadocia, un ariano. È verosimile che la conversione del re abbia comportato anche quella di molti sudditi ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...