Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] antimagiara, venne acquistando una propria fisionomia (Austria). Entro questi organismi ducali si formano poi signorie ecclesiastiche (patriarcato di Aquileia, vescovati di Trento, Bressanone, Salisburgo) e laiche (contea del Tirolo, ducato d’Austria ...
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. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] L'una e l'altra sono inoltre patriarcali; quella pastorale lo è in maniera più completa, nel senso che il termine patriarcato può essere usato per essa con l'antico significato: non si tratta cioè soltanto del sistema di discendenza per linea paterna ...
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PREDIL
Vittorio Sogno
. Importante passo, all'estremità nord-occidentale delle Alpi Giulie, che pone in comunicazione l'alta valle dell'Isonzo con la conca di Tarvisio. Situato a quota 1156, tra le [...] 452-476). Il Passo del Predil costituì in seguito il confine fra i possedimenti del vescovo di Bamberga e quelli del patriarcato di Aquileia, e, nel sec. XV, fra i possedimenti della repubblica veneta e quelli dell'Austria. Nell'evo moderno, il passo ...
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Città della Mesopotamia del nord presso il fiume Belīkh, antico Balicha. Essa deve il suo nome a quello della città macedone omonima, che le fu imposto da Seleuco I. Dal nome indigeno, Orhai, deriva quello [...] da un'inondazione nel 201. Nell'epoca bizantina e nel Medioevo fu sede metropolitana e occupò il terzo posto nella gerarchia del patriarcato di Antiochia. Era celebre per due reliquie di Cristo: una corrispondenza fra Gesù e il re Abgar V, che doveva ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] e questi se ne andò alla sua città, mentre Ario rimase nella scomunica16.
Si prosegue poi con la morte di Alessandro, il patriarcato di Atanasio, che «rinnovò subito la scomunica di Ario e la lesse a tutto il popolo nel mezzo della Chiesa», i suoi ...
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MOLIN, Giovanni
Mario Canato
– Nacque a Venezia il 26 apr. 1705, secondogenito di Marco e di Giustina Vitturi. La famiglia apparteneva al ramo dei Molin «del Molin d’oro» e precisamente ai Molin «al [...] , cui sottopose il programma dell’opera, ma il lavoro, che si era concentrato sulla storia della Chiesa di Grado e del patriarcato di Venezia, non ci è giunto.
Nel marzo 1738 fu tra i quattro candidati e nel giugno 1739 fu eletto auditore della ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] Venezia il 24 nov. 194 e venne sepolto in S. Cristoforo; le sue spoglie furono poi traslate durante il governo del patriarca Roncalli, assieme a quelle degli altri presuli dell'Ottocento e del Novecento, nella cripta della basilica di S. Marco.
Fonti ...
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EMILIANI (Miani), Pietro
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1362 da Giovanni Miani, del ramo di S. Cassiano, e da Fiordelise Barbarigo.
Pur nell'assenza di notizie certe sulla prima parte della sua vita, [...] in sempre più aperta polemica con Gregorio XII, da cui non veniva favorita come si attendeva nella questione del patriarcato aquileiese, decise di giurare obbedienza ad Alessandro V - anch'esso suo suddito -, negandola al Correr: la nuova situazione ...
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OBELERIO
Marco Pozza
– Nono doge di Venezia, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo. Secondo una redazione di scarsissima attendibilità del Chronicon Altinate dei primi del Duecento era figlio di [...] alle loro speranze, l’azione dei due dogi non fu però risolutiva a favore del loro partito. Come successore del patriarca ucciso fu infatti eletto un suo congiunto, Fortunato, che nell’estate dell’803, recatosi a Salz in Germania, ottenne dal ...
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ZENO, Giovanni Battista
Guido De Blasi
– Nacque a Venezia tra il 1439 e il 1440, dal patrizio veneziano Niccolò di Tomà del ramo di S. Fantin (talvolta dei Ss. Apostoli) e da Elisabetta Barbo, sorella [...] Polonia. Nel solo 1467 ricevette un canonicato a Padova, il decanato a Corone, la prepositura di S. Stefano nel patriarcato di Aquileia, la sagrestania della cattedrale di Saragozza per rinuncia del cardinale Luis Joan Milà, le commende del monastero ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...