Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] cura di L. Squizzato, Milano 1995.
32 A.G. Roncalli, L’Ottava di preghiere per l’Unità della Chiesa, «Bollettino Diocesano del Patriarcato di Venezia», 1956, 47/1, p. 9; R. Bertalot, L’ecumenismo veneziano degli anni Sessanta, in Tra fede e storia, a ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] – se ci si rapporta allo stato attuale della ricerca – il 3% della popolazione (Venezia, Udine e i centri minori del patriarcato di Aquileia, Modena, Bologna, Lucca)3; nei centri per i quali la documentazione ha carattere frammentario, i gruppi di ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] ricevuto contro i baroni locali (Altimari 1986). I centri albanofoni rimasero fino alla metà del XVI secolo sotto il Patriarcato Bizantino di Ochrida, quando, con la Controriforma, furono sottoposti da Pio IV alle diocesi latine. Le comunità italo ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] una pericolosa accusa di sodomia mossa al M.: il governo veneziano ordinò di distruggere l'incartamento che lo coinvolgeva e il patriarca respinse quanti premevano su di lui contro il Maracco. Altre volte il M. subì attacchi e si tentò di avanzare ...
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PUSTERLA, Guglielmo
Alberto Cadili
PUSTERLA, Guglielmo. – Nacque agli inizi del XIV secolo, probabilmente a Milano, da Tommaso di Alcherio, abitante in Porta Ticinese, con beni in Tradate (Litta, 1837).
Un’aggiunta [...] 471, 520).
La situazione del 1361 impedì all’arcivescovo di percepire i redditi della mensa: il papa gli lasciò in commenda il patriarcato e gli altri benefici (M. Hayez et al., Urbain V, cit., 7009; Eubel, 1911, I, pp. 206, 332). Nel 1362 il salario ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] dal pontefice Leone IX nel 1054 per tentare una riappacificazione, poi fallita, tra la Chiesa di Roma e il patriarcato costantinopolitano.
Nel 1063 Pantaleone funse da anello di congiunzione tra l’antipapa Cadalo (Onorio II), l’imperatore d’Oriente ...
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ODORICO da Pordenone
Luca Gianni
ODORICO da Pordenone. – Figlio del dominus Francesco, nacque a Pordenone il 29 giugno 1263.
Tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo il definitivo passaggio agli [...] , utilizzando note e appunti raccolti precedentemente. Il nucleo narrativo risulta coincidere con il lungo periodo di conflitti che animarono il patriarcato di Aquileia tra il 1308 e il 1322: particolare rilevanza è data agli scontri del 1308 tra il ...
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Regione storica del Veneto, che comprende l’alto bacino del Piave a monte di Termine; gli si attribuiscono spesso anche territori contigui (come l’Oltrechiusa, tra la stretta di Venas e l’Ampezzo, cioè [...] , il C. divenne romano verso il 15 a.C. Contea sotto la dominazione franca (dopo il 774), nel 1027 andò al patriarcato di Aquileia col quale nel 1420 passò a Venezia. Sostenne fedelmente la Repubblica durante la guerra della lega di Cambrai e ne fece ...
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Antica città del Ḥawrān (Auranitide; v.), già facente parte del regno dei Nabatei; il suo nome indigeno era Buṣrà (generalmente interpretato come "fortezza"), che vive ancora nella forma araba più recente. [...] Petra col suo territorio ebbe quello di Palaestina tertia. Sede episcopale e poi metropolitana (dipendente dal patriarcato di Antiochia), ebbe grande importanza nella diffusione della civiltà e del cristianesimo nell'Arabia deserta; la tradizione ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] īf al-Ābā') attribuito ai monaci del monastero di Abū Maqār, specie di catena dogmatica, che giunge, nel citare le autorità, fino al patriarca Cristodulo (1047-1007 d. C.). E numerosissime sono le opere di altri autori, in difesa o d'una o dell'altra ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...