BARBARIGO, Pietro
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1671 da Gerolamo e da Lucrezia Malipiero, divenne ancor giovane canonico coadiutore a Padova, e nel 1698 fu eletto primicerio della basilica [...] della consacratione, ingresso et accompagnamento delle 72 peote che faranno per il nuovo eletto Mons. 111. et Rev. P. B. Patriarca di Venezia, Venezia 1706; G. Boldù, Oratio in solemni i. nauguratione Illust. et Rev. D. D. P.B. Patriarchae Venetiarum ...
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Berberi
Cecilia Gatto Trocchi
Uomini liberi tra città e deserto
Popolazione molto numerosa stanziata nell'Africa settentrionale tra il Sahara occidentale e la Libia, i Berberi si definiscono mazighen [...] può influenzare gli affari della tribù; nel Rif (altopiani del Marocco) è riconosciuta la discendenza materna (matriarcato e patriarcato). La base dell'organizzazione sociale è il villaggio, con un consiglio degli anziani che aiuta il capo; vi sono ...
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GLAVINICA
A. Tschilingirov
(gr. Κεϕαλωνία)
Città scomparsa dell'Albania, fondata nel sec. 9° e di localizzazione tuttora controversa, sede di una diocesi unita nel 1373 a quella di Berat. Sulla base [...] Apollonia, e, nella diocesi, i numerosi monasteri vicino Ballsh e tante piccole chiese poi distrutte con la nascita del patriarcato bulgaro autonomo nell'11° secolo. Nel 1210 la città, entrata nell'orbita del principato di Epiro, perse d'importanza ...
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Almorò (Hermolaus) di Zaccaria Barbaro, patrizio veneziano, nacque nel 1453, morì a Roma nel 1493. Ricevette i primi rudimenti, bimbetto ancora, a Verona, dal canonico Matteo Bosso e dallo zio omonimo [...] presso la curia romana (1490). Sfortunata fu quest'ultima ambasceria per il Barbaro, a cui mancava la vera vocazione politica del nonno Francesco. Morto il patriarca di Aquileia, Innocenzo VIII nel marzo del 1491 con un colpo di testa gli conferì il ...
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MELEZIANI
Alberto Pincherle
. Furono i seguaci di Melezio, vescovo di Licopoli nel Basso Egitto e morto verso il 326, autore dello scisma sorto in seguito a una prevaricazione di Melezio, che durante [...] di una "chiesa dei martiri" e sostenendo che, come arcivescowo della Tebaide, era indipendente dalla giurisdizione del patriarcato alessandrino. Lo scisma continuò, e vani riuscirono i tentativi di pacificazione compiuti da Osio, vescovo di Cordova ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Vito, nel sestiere di Dorsoduro, da Antonio di Giovanni, del ramo detto dalle Torreselle, e da Marina Michiel del cavaliere Giovanni, [...] di Venezia, in Arch. stor. ital., s. 3, XI (1870), 2, p. 25; G. De Renaldis, Mem. stor. dei tre ultimi secoli del Patriarcato d'Aquileia (1411-1751), Udine 1888, pp. 534, 545 s.; A. Del Piero, A. Querini e la correzione del Consiglio dei X del 1761 ...
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BAROZZI, Angelo
Gianfranco Spiazzi
Patriarca di Grado dall'agosto del 1207 al giugno del 1237; in precedenza era stato pievano di San Giovanni di Rialto e cappellano di San Marco. Nel 1213 ottenne da [...] B. e il suo collega non riuscirono però a impedire che la lite tra le due parti degenerasse in guerra aperta.
Il patriarcato di Grado possedeva cospicui beni a Costantinopoli, una parte dei quali era stata data in affitto nel 1207, proprio all'inizio ...
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ANSELPERGA
Armando Petrucci
Figlia di Desiderio, re dei Longobardi, e di Ansa, nacque nella prima metà del secolo VIII. Nel 753, quando Desiderio e Ansa fondarono in Brescia un monastero dedicato a [...] Modenese), in Romagna, in Toscana e anche nel Lazio. Inoltre Desiderio, che tendeva a rendere sempre più potente il patriarcato aquileiese, fece sì che il monastero di Brescia invece di appartenere alla diocesi núlanese, dipendesse direttamente dal ...
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Prospero Lambertini nacque in Bologna da nobile famiglia della città, il 31 marzo 1675. Tredicenne, si avviava alla carriera ecclesiastica, allievo del Clementino di Roma: e la sua fu la brillante carriera [...] del 6 luglio 1751 approvò e diede esecuzione al trattato tra Maria Teresa e il doge di Venezia circa la soppressione del patriarcato d'Aquileia. Il concordato 1 gennaio 1753 fu molto onorevole al re di Spagna. Un concordato 17 dicembre 1757 con Maria ...
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PARENZO (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Ferdinando FORLATI
Piero STICOTTI
Mario BRUNETTI
Cittadina costiera dell'Istria, dall'aspetto signorile, pittoresco e suggestivo, posta su una bassa lingua [...] istriane, e Parenzo in primo luogo, preferirono la dedizione a Venezia (1267), pur con qualche riserva circa i diritti del patriarcato. Nella guerra veneto-genovese del 1314, Parenzo fu messa a ferro e fuoco, e in quell'occasione vennero anche tolte ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...