PRIULI, Lorenzo
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Lorenzo. – Nacque a Venezia il 9 agosto 1538, figlio primogenito del patrizio Giovanni del quondam Zaccaria e di Laura Donà, di Alvise. Ebbe due fratelli, Alvise [...] d’Italia, Roma 1951, pp. 187, 192, 195, 197-203; Id., La questione del feudo di Taiedo e le peripezie di un patriarca, in Memorie storiche forogiuliesi, XL (1952-1953), pp. 129, 131-133, 135-137; F. Seneca, Il doge Leonardo Donà. La sua vita ...
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SILVO, Domenico
Marco Pozza
– Nacque nel primo quarto dell’XI secolo, figlio di un certo Stefano, variamente attestato nei decenni precedenti (nulla si sa della madre).
Nel 1071 venne eletto doge per [...] -est del presbiterio.
Riprendendo un’iniziativa di Contarini che non aveva dato buoni risultati, Silvo intervenne in aiuto del patriarcato di Grado, al cui titolare, Domenico Marango, Leone IX nel 1053 aveva dato pieno riconoscimento, ponendo fine al ...
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MONTICOLI, Nicolo
Liliana Cargnelutti
MONTICOLI, Nicolò. – Nacque a Udine, da Crescimbene (o Creso) e dalla nobildonna Caterina Rinoldi, nel 1464, come egli stesso annota nello Spoglio della cronaca [...] - 1347, mentre alcuni suoi discendenti, dottori in utroque iure, ebbero ruoli di primo piano nella vita politica del Patriarcato.
Non sappiamo quali studi abbia seguito Monticoli; le fonti lo dicono notaio. Si sposò con due nobili cividalesi, Gemma ...
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Boemia (Boemme)
Eugenio Ragni
Regione dell'Europa centro-orientale, oggi inclusa nella Repubblica Cecoslovacca, con capitale Praga. D. ricorda la B. tre volte, e sempre nella Commedia: la indica brevemente [...] parte del regno boemo), a est col regno d'Ungheria, a ovest col regno di Baviera e, in Italia, con le terre del patriarcato di Aquileia.
La potenza del regno boemo toccò l'apogeo intorno alla metà del XIII secolo, sotto Venceslao I (1230-1253) della ...
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BALESTRAZZI (Balestrazzo, Balestrazo), Antonio
Gianfranco Orlandelli
Uomo d'armi della seconda metà del sec. XIV, fu al servizio dei Carraresi, fino alla cacciata di costoro da Padova (1389-90), e quindi [...] , la figura del B.: è ricordato, sempre nello stesso anno 1386, per azioni svolte nel Friuli al servizio del patriarcato di Aquileia; nel 1387, dopo un primo rovescio delle forze scaligere, interviene, a Cerea, al parlamento indetto da Francesco ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] allora per essa un periodo di floridezza, che doveva però lentamente diminuire in età imperiale.
Sede vescovile soggetta al patriarcato bizantino, dal 5° sec., fu piazzaforte di Goti e Bizantini; fu occupata dai Musulmani nell’843. I Normanni se ...
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POLIANDRIA
Renato BIASUTTI
Plinio FRACCARO
. È la condizione matrimoniale di una donna che diviene di diritto moglie di più uomini. Se ne distinguono due forme: la prima è detta poliandria "fraterna": [...] Sahara, fatto assai notevole in un popolo musulmano. È naturale poi che la poliandria fraterna abbia ricondotto al patriarcato, per l'influenza della gerarchia naturale rappresentata dall'età fra i congiunti.
Casi di matrimonio poliandrico, nelle sue ...
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LATISANA (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Alberto BALDINI
Giuseppe PAVANELLO
Cittadina della provincia di Udine (a 46 km. dal capoluogo), 9 m. s. m., posta nella bassa pianura friulana sulla sinistra [...] cui mani si trovavano all'avvento di Napoleone.
Latisana appartenne prima alla giurisdizione ecclesiastica del patriarcato di Aquileia, dal 1180 al patriarcato di Grado o di Venezia, dal 1818 alla diocesi di Udine. Numerosi documenti attestano la ...
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PARTECIPAZÎ
Roberto Cessi
. Alle dinastie dei Partecipazî si riannoda il primo secolo della vita politica di Venezia. Esse sono tre: quella che muove dal primo fondatore del ducato in Rialto, Agnello; [...] Alessandria d'Egitto per difendere il geloso patrimonio della sede patriarcale gradense contro le pretese del concorrente patriarcato aquileiese.
Ma nell'intimo della famiglia non mancano i dissidî. Il fratello minore, Giovanni, costretto a esulare ...
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TARASIO patriarca di Costantinopoli, santo
Figlio del patrizio e prefetto Giorgio, alla morte del patriarca Paolo IV, T., per quanto laico e funzionario imperiale, fu eletto e consacrato patriarca (25 [...] , da parte dell'imperatore Costantino VI, della sua legittima moglie Maria, resero per il resto incerto e turbato da lotte il patriarcato di Tarasio. Morì il 25 febbraio 806. Di lui ci sono rimaste una lettera a papa Adriano I sulla simonia e una ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...