STEFANO VI (o V) papa
Mario Niccoli
Romano, nobile, noto per la sua pietà e carità, protetto dai papi Adriano II e Marino I, fu ordinato papa (settembre 885) alla morte di Adriano III. Carlo il Grosso, [...] ottobre 885) e nei riguardi di Fozio adottò l'atteggiamento più intransigente negando la canonicità della sua elevazione al patriarcato. In rapporto con Sventiboldo, principe dei Moravi, St. volle imporre (886) a quella chiesa l'uso della liturgia in ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] nell’età di A.M. Q., a cura di G. Benzoni - M. Pegrari, Brescia 1982; P. Del Negro, Venezia e la fine del patriarcato di Aquileia, in Carlo Michele d’Attems primo arcivescovo di Gorizia (1752-1774) fra curia romana e stato absburgico, a cura di L ...
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ZANE, Lorenzo (Laurentius Zannius)
Guido De Blasi
Nacque a Venezia nella seconda metà del 1428 da Paolo, appartenente a una famiglia del patriziato della Serenissima, e da Lucia Condulmer (detta anche [...] monopolio del Valla (Laneri, 2009, p. 127).
Il 31 gennaio 1457 ebbe aumentate le sue rendite, ottenendo l’amministrazione del patriarcato di Gerusalemme e la commenda del monastero di S. Stefano de Pinis nella diocesi di Spalato (Reg. Vat., 464, cc ...
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CANDIANO, Vitale
Riccardo Capasso
Di antica famiglia patrizia veneziana, figlio di Pietro (IV), doge di Venezia dal 959 al 976, e della prima moglie di questo, Giovanna, nacque presumibilmente intorno [...] la flotta allestita dal doge per ridurre alla ragione gli Slavi in Dalmazia, dove sembra si trovassero molti possedimenti del patriarcato: la flotta fece infatti scalo a Grado, ricevette dal C. la benedizione e lo stendardo di combattimento con i ss ...
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T'OROS ROSLIN
M.A. Lala Comneno
Artista del sec. 13°, la cui opera costituisce la massima espressione della miniatura armena.T. fu attivo in Cilicia, che tra il 1199 e il 1375 fu importante regno autonomo, [...] -234; M. Ciucci, Un contributo alla conoscenza di Toros Roslin: l'Evangelario di Levon e Keran del 1262 del patriarcato armeno di Gerusalemme (codice 2660), "Atti del terzo Simposio internazionale di arte armena, Milano e altrove 1981", Venezia 1984 ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] lo aveva visitato, una Veduta di Gerusalemme; nel 1522-1523, secondo alcuni documenti, lavora a Venezia per il patriarcato.
I più benemeriti studiosi di C., Gustavo Ludwig e Pompeo Molmenti, vollero considerare erronea la tradizione che lo allacciava ...
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GERMANO I patriarca di Costantinopoli, Santo
Mario Niccoli
Nato circa il 634, morì "quasi centenario". Figlio del patrizio Giustiniano, quando questi fu messo a morte da Costantino IV, G. protestò, [...] le immagini (726) di Leone III Isaurico e (gennaio del 728) piuttosto di sottoscrivere ad esso abbandonò il patriarcato ritirandosi nei suoi possessi di Platanion. Fu anatemizzato dal conciliabolo di Hieria (753-54) e riabilitato dal VII concilio ...
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TEODORO I zar di Russia (Feodor Ioannovič)
Fritz Epstein
Figlio dello zar Ivan IV il Terribile, nato nel 1557 dal primo matrimonio di questi con Anastasia Romanova, morto nel 1598. Debole di mente, successe [...] anni con la Polonia, nel 1593 la tregua di Tensina con la Svezia. Nel 1589, quando fu elevato al patriarcato il metropolita moscovita Iob, fu. concluso il centenario processo per l'autonomia della chiesa russa, venendo abolita la dipendenza formale ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] 1560, Roma 1887, pp. 23, 27, 31-45, 49 s., 53 s., 57, 82 s.; G. De Renaldis, Memorie storiche dei tre ultimi secoli del patriarcato d'Aquileia (1411-1751), Udine 1888, pp. 239, 250 s., 254; L. von Pastor, Storia dei papi, V, Roma 1924, pp. 183, 194 s ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] territoriali autonomi e alternativi ai contadi cittadini, o presuli come i vescovi di Trento e di Bressanone o il patriarca di Aquileia, che trasformarono le circoscrizioni pubbliche loro affidate nell'XI sec. in principati a base signorile e feudale ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...