Uomo politico ottomano (Sokolovići, presso Višegrad, 1505 circa - Costantinopoli 1579), di origine serbo-bosniaca; si convertì in giovane età all'Islam. Seguì la carriera amministrativa e delle armi sotto [...] al vertice dell'Impero fece di lui il tramite autorevole fra la nazione serba e gli Ottomani, specie con la creazione del patriarcato di Peć (1557), affidato a suo fratello Makarije; la lingua serbo-croata divenne una delle lingue della corte e della ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] si proclamava "imperatore (zar) e autocrate dei Serbi e dei Romani (Greci)" e l'anno seguente si faceva incoronare dal patriarca serbo a Skoplje. Come già dell'impero bulgaro di Simeone, la Macedonia fu il centro della Grande Serbia creata da Stefano ...
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PIETRO il Fullone
Patriarca d'Antiochia (sec. V). Forse monaco nel convento degli acemeti a Costantinopoli, dal quale sarebbe stato espulso a causa del suo atteggiamento nettamente monofisita, sappiamo [...] ad Antiochia quando questi vi si recò in qualità di magister militiae e riuscì a farsi eleggere patriarca contro il legittimo patriarca Martirio. Per ben tre volte P., allontanato da Antiochia, riuscì, sapientemente manovrando, a riconquistare il ...
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LORENZO di Aquileia
Arianna Terzi
Nacque a Cividale del Friuli non oltre la metà del XIII secolo, se nel 1269 viene indicato con il titolo, spettante ai laureati, di "magistro" (testamento del patriarca [...] ", in Studi aquileiesi offerti a Giovanni Brusin, Aquileia 1953, pp. 407-422; G. Marchetti-Longhi, Gregorio de Monte Longo primo patriarca italiano di Aquileja, Roma 1965, pp. 357, 421, 430 s.; K. Jensen, The works of Lawrence of Aquileia with a ...
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MELCHITI
Giuseppe De Luca
. Con questo termine sono oggi comunemente designati i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba. Delle discipline dette in genere "orientali" - cioè l'alessandrina, [...] o melchita, dissidente o copto. Nel seno delle due divisioni, si ebbe una suddivisione in cattolici e dissidenti. Il patriarcato d'Antiochia diede origine a varie chiese secondarie. Caduto nel 969 in potere dei Bizantini, finì per subirne la liturgia ...
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PORCIA, Bartolomeo
Alexander Koller
PORCIA, Bartolomeo. – Nacque intorno al 1540 (ma date proposte sono anche il 1525 e il 1546), secondogenito di Giovanni Battista di Porcia ‘di sotto’ e di Claudia [...] anche conferire da Pio V la commenda dell’abbazia di S. Gallo di Moggio.
Nel 1569 gli fu affidata da Pio V la visita del Patriarcato di Aquileia, di cui comunicò i risultati nel 1571 anche all’arciduca Carlo di Stiria, che regnava in una parte del ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] p. 398; G. Gelcich,Mem. storiche sulle Bocche di Cattaro, Zara 1880, p. 194; G. de Renaldis,Mem. stor. dei tre ultimi secc. del patriarcato d'Aquileia (1411-1750, Udine 1888, pp. 319, 321 s., 329, 340 s., 344 s., 349, 351, 364, 367; A. Battistella,I ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] nei confronti delle Chiese cristiane non ortodosse – approvata nel 1997 dal Parlamento russo e sostenuta di fatto dal patriarcato di Mosca – non facilita il dialogo ecumenico. Un testo congiunto di cattolici e luterani (1994) ha portato alla ...
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Comune della prov. di Trieste (13,7 km2 con 13.417 ab. nel 2008, detti Muggesani). Presenta aspetti tipici della struttura topografica veneta, con strade strette e campielli.
In età romana e medievale, [...] le guerre per il possesso dell’Istria, combattute nel corso del 13° sec. tra Venezia, i conti di Gorizia e i patriarchi di Aquileia, M. fu assegnata a questi ultimi dalla Pace di Treviso (1291); entrò quindi definitivamente a far parte dei domini ...
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LUCARIS, Cirillo (Λούκαρις)
Nacque il 13 novembre 1572 a Creta, allora di dominio veneziano; studiò a Venezia e Padova; recatosi a Costantinopoli, nel 1595 divenne sincello patriarcale d'Alessandria; [...] fu in Lituania e in Polonia, ove favorì un'intesa fra ortodossi e protestanti contro i latini; nel 1602 divenne patriarca di Alessandria e nel 1620 di Costantinopoli. In questa sede rimase, con parecchi intervalli in cui furono sollevati suoi rivali ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...