. È una delle valli delle Alpi d'Incaroio tributarie della Fella, fra il gruppo del Sernio (2190 m.) e il Zuc del Boor (2197 m.), dove le rocce dolomitiche del Trias hanno dato origine a dirupate cime [...] che sorge sulla destra del torrente, verso lo sbocco nella valle principale, e che, dal sec. XI sino alla caduta del patriarcato d'Aquileia, ebbe non piccola importanza nella storia del Canale del Ferro come sede della ricca abbazia sorta al posto di ...
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Notevole scrittore arabo cristiano di setta nestoriana. Visse a Baghdād (onde l'epiteto d'al-Baghdādī, che talora gli vien dato) e a Seleucia di Mesopotamia (sulla riva occidentale del Tigri, di rimpetto [...] a Ctesifonte), ch'era la sede del Katholikos o patriarca nestoriano; infatti ebbe per parecchi anni la carica di segretario del patriarca Elia I (che resse il patriarcato dal 1029 al 1049). Morì nell'ottobre 1043. Cultore di filosofia e di medicina, ...
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Vedi ABU MENA dell'anno: 1973 - 1994
ABU MENA (v. S 1970, p. 2)
P. Grossmann
Le ricerche archeologiche hanno dimostrato che le date riportate nelle fonti letterarie sono anticipate rispetto alle testimonianze [...] . Il fatto che il completamento definitivo della città sia avvenuto in un periodo in cui il Patriarcato di Alessandria era retto da patriarchi che seguivano la dottrina di Calcedonia sulle due nature di Cristo, non lascia dubbi sull'appartenenza ...
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MELNIK
A. Tschilingirov
Cittadina della Bulgaria sudoccidentale situata lungo il corso di un affluente di sinistra del fiume Struma, in prossimità del confine greco.L'insediamento antico, di origine [...] fu centro amministrativo e religioso e probabilmente, al principio del sec. 10°, divenne sede episcopale suffraganea del Patriarcato bulgaro indipendente; come sito fortificato M. è ricordata per la prima volta nel 1014 (Giorgio Cedreno, Historiarum ...
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Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una [...] la distruzione di Aquileia da parte degli Unni (453), vi si riversarono gli abitanti di questa città. Allora G. ospitò il patriarca di Aquileia, che vi si fissò stabilmente con la venuta dei Longobardi (568). Nel 606, dopo la morte dell’arcivescovo ...
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Sono soprattutto celebri con questo nome due dottori ebraici dei secc. 1º-2º d. C. Gamaliele il vecchio, nipote di Hillēl, fu caposcuola dei Farisei nella prima metà del sec. 1º d. C. Maestro di s. Paolo [...] , abbracciò il cristianesimo. Gamaliele II, nipote del precedente, fu capo dell'Accademia di Yabne e patriarca. Il periodo del suo patriarcato ha grande importanza perché con esso s'inizia la codificazione del diritto giudaico tradizionale (fine sec ...
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Figlio (1180-1251) di Bertoldo IV conte di Andechs, vescovo di Kalocsa in Ungheria (1205), fu eletto patriarca d'Aquileia nel 1218; lottò contro i signori feudali friulani, sorretti dal comune di Treviso; [...] di San Germano (1230). Con la sua adesione al concilio di Lione (1245) e alla lotta che ne conseguì contro Ezzelino da Romano e il conte di Gorizia, B. riuscì a portare alla massima potenza il patriarcato estendendone il dominio anche sull'Istria. ...
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MOCENIGO, Tommaso. –
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Giovanni, da San Samuele, e di Elena, il cui casato è ignoto, nacque a Venezia nel 1343.
La prima notizia sul M. riguarda la sua partecipazione [...] inflisse una clamorosa sconfitta ai Turchi sulle acque di Gallipoli e acquistò il Friuli, dopo aver abbattuto l’antico patriarcato di Aquileia; e tuttavia personalmente si dimostrò sempre incline alla pace, convinto com’era che la vera autentica ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] di prossimità alle persone e al Vangelo di tipo nuovo. A quest’aspirazione non corrispondeva la figura di Angelo Scola, patriarca di Venezia che il papa aveva trasferito a Milano quasi fosse un’investitura, ma Jorge Mario Bergoglio, lo sconfitto del ...
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Patriarca di Costantinopoli (907-912). Nato a Seleucia, monaco in Bitinia, poi sincello a Costantinopoli, fu eletto patriarca da Leone VI, dopo la deposizione di Nicola il Mistico, che si era opposto alle [...] che le dichiarasse legittime. Il successore di Leone, Alessandro, lo depose rimettendo sul trono patriarcale Nicola. Rifiutato il patriarcato offertogli da Zoe nel 913, dedito alle virtù monastiche, morì nel 917.
Ediz.: Si conservano solo quattro ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...