Vissuto in uno dei momenti più movimentati della storia veneziana agli albori del mille, servì da schermo a Domenico Flabianico che nel 1027 aveva capeggiato la rivolta contro il doge Ottone Orseolo, ma [...] apprestare una salda difesa esterna degli interessi nazionali, abbandonò incustodito il patriarcato indigeno, causando una nuova riscossa orseoliana (1031) capeggiata dal patriarca di Grado Orso, che lo travolse.
Bibl.: E. Kretschmayr, Geschichte von ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] aveva associato come condux al governo della città), agivano infatti altri due figli di Pietro: Orso, prima vescovo di Torcello e poi patriarca di Grado, e Vitale, che occupò la cattedra di Torcello dopo che il fratello (tra il 1013 e il 1017) l ...
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RIGATTI, Giovanni Antonio
Jonathan Pradella
RIGATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Venezia e fu battezzato il 25 ottobre 1613 nella parrocchia di S. Severo, figlio di Santina e di Marc’Antonio.
Oltre [...] 123 s., 173, 177 s.; Mendicanti C3 [ex MEN B.2], Rubrica generale, pp. 295 s., 363, 365; Venezia, Archivio storico del Patriarcato, Curia, Archivio segreto, Clero. Benefici, Filciae beneficiorum, u. 1, c. 249 e fasc. 10; u. 2, c. 226 e fasc. segn. 45 ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1546, primogenito di Marcantonio e di Giustina Giustinian. Nel 1568 accompagnò a Costantinopoli il padre e, condividendone anche la prigione, vi [...] XVII, in Atti d. R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, XCI,2 (1931-32), p. 612; P. Paschini, Breve storia del Patriarcato,in La basilica di Aquileia,Bologna 1933, p. 35; G. Vale, Storia della basilica dopo il sec. IX, Il tesoro della Chiesa di ...
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Figlio (m. 979) di Pietro, tornato a Preslav alla sua morte (969), dopo essere stato in ostaggio a Costantinopoli, respinse un attacco di Davide, figlio di Šišman Mokri, ma venne fatto prigioniero da Svjatoslav, [...] principe di Kiev, che occupò la Bulgaria. Sconfitto Svjatoslav, B. II passò poi prigioniero di Giovanni I Zimisce, quando questi conquistò la Bulgaria (972) e ne dichiarò la Chiesa dipendente dal patriarcato di Costantinopoli. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] des archevéques latins de l'île de Chypre, Génes 1882, pp. qq s.; G. De Renaldis, Mem. stor. dei tre ultimi secoli del Patriarcato d'Aquileia (1411-1751), Udine 1888, pp. 163 s., 168 s., 171 s.; G. Dalla Santa, Alcuni documenti per la storia della ...
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SEVERO
Giuseppe Cuscito
– Nacque in data imprecisata, nei decenni centrali del secolo VI; nulla si sa dell’identità dei genitori.
Della sua biografia, sono noti solo alcuni momenti critici legati alla [...] Fonteio di Feltre, Agnello di Asolo, Lorenzo di Belluno, Massenzio di Giulio Carnico e Adriano di Pola. Solidali con il patriarca Severo furono invece: Severo di Trieste, Giovanni di Parenzo, Patrizio di Emona, Vindemio di Cissa e Giovanni di Celeia ...
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Ecclesiastico (Zazdrist, Leopoli, 1892 - Roma 1984). Ordinato sacerdote nel 1917, rettore dell'Accademia teologica ruteno-unita di Leopoli (1929), il 1º nov. 1944 fu eletto arcivescovo di Leopoli e metropolita [...] stata annessa all'URSS) la Chiesa ruteno-unita fu costretta ad abbandonare l'unione con Roma e a riconoscere l'autorità del patriarcato di Mosca, S. fu tra i primi ruteni a essere deportato in Siberia. Fu dimesso in precarie condizioni di salute nel ...
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PAOLINO II patriarca di Aquileia
Pio Paschini
Nulla sappiamo delle sue origini; Carlomagno lo chiama grammatico, donandogli il 17 giugno 776 alcuni beni confiscati ai seguaci del ribelle duca Rodgaudo [...] dove fu amico di celebri personaggi, fra cui Alcuino e Pietro da Pisa. Alla morte di Sigualdo patriarca di Aquileia (verso il 787), Carlo diede il patriarcato a P.; il quale partecipò nel 792 al concilio di Ratisbona radunato per condannare Felice di ...
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TEODORO I, papa
Eugenio Susi
TEODORO I, papa. – Ricordato dalle fonti come nativo di Gerusalemme e figlio di un vescovo, con buona probabilità giunse a Roma per sfuggire all’invasione araba della Palestina.
L’ambiente [...] lettere dei papi del secolo VII, Milano 1971, pp. 433-442; L. Magi, La Sede Romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Roma-Louvain 1972, pp. 212-221; A.N. Stratos, Byzantium in the Seventh Century, II, 634-641 ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...