Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] letture domenicali – all’affabulazione di monsignor Ravasi, che, dalla Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, riesce a 1.250 lettori, tra i quali Hilarion, del patriarcatodi Mosca, Domenico Maselli, presidente della Federazione delle Chiese ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] inferiorità si sarebbe accompagnata a uno sforzo già in atto per porvi riparo. Sta di fatto che il papato, ottenne, in concorrenza con il patriarcatodi Costantinopoli, un rapido successo missionario in Bulgaria (866-867); e, fra la fine dell’867 e ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] è un passo di Eusebio di Cesarea32, nel quale si cita una lettera Sulla penitenza, scritta dal patriarcadi Alessandria Dionigi (248 Macario diGerusalemme, indirizzata intorno al 355 al kat῾ołikos Vrt῾anēs, figlio e secondo successore di Gregorio ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] È questo il cosiddetto concilio diGerusalemme.
A questo punto è necessario fare un piccolo salto di circa quarant’anni, citando una sfoceranno nella consacrazione di cinque patriarcati (pentarchia), con le rispettive zone di influenza.
Antiochia, ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] , ha affermato la fede cristiana con la traslazione da Gerusalemme della reliquia della croce, diffondendola in tutta l’ecumene. Mosca (dal XVI secolo in poi), è di origine bizantina: il patriarcadi Costantinopoli, se eletto dalle file del clero ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] agosto del 1206, in un documento relativo alla lite per la chiesa veneziana di S. Marco a Tiro, qualificò il C. come legato, insieme al patriarca Alberto diGerusalemme. Durante questa seconda legazione dev'essere esploso anche il grave conflitto con ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] 10 giugno si trovava a Este con il fratello Marino, patriarcadi Aquileia, "a piazer"; il 2 luglio era a della Memoria de le cose di Tera Santa, relazione del G. sui restauri da eseguire nella chiesa del S. Sepolcro diGerusalemme); Dict. d'hist. et ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] la ritrattazione di un ex patriarcadi Costantinopoli dinanzi al vescovo di Roma aveva Gerusalemme, "Rivista di Archeologia Cristiana", 1935, nr. 12, p. 52; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo, III, a cura di L. Trompeo, Città di ...
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LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] prete di S. Croce in Gerusalemme. Il L. adottò abitualmente la denominazione di "cardinalis Venetiarum", senza dubbio per sottolineare il perdurante legame con la sua patria. Egli ottenne il permesso di utilizzare le entrate del suo patriarcato come ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] Marco Barbo nel governo del patriarcatodi Aquileia. Il Barbo infatti, in procinto di varcare le Alpi per la legazione di Germania, il 4 apr. priorato di S. Giovanni in Gerusalemme a Roma e della pensione annua di 500 ducati d'oro della Chiesa di ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...