INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] riconquista diCostantinopoli. Essenziale era la pace in Europa, ovvero la fine delle ostilità tra Francesi e Asburgo didi trasformare la Chiesa nazionale in un patriarcato sotto la guida del pastore della capitale. L'assise elaborò una formula di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] rapporto inviato al suo governo da Pera diCostantinopoli il 18 settembre 1684, quindi giusto
128. G. Cozzi, Giuspatronato del doge, pp. 62-64.
129. A. Niero, I patriarchidi Venezia, pp. 127-130.
130. F. Salimbeni, La Chiesa veneziana; A. Niero, I ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Costantinopoli Angelo Emo, uno dei patrizi veneziani di maggior rilievo tra Sei e Settecento (52) riuscì, grazie anche all'esborso di tributare un riconoscimento a tale categoria, consacrando patriarcadi Venezia, nel 1734, un ex provveditore ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] i contrasti con Genova a Cipro e a Costantinopoli, la guerra di Chioggia ha le sue motivazioni profonde (come p. 179.
229. Per quanto segue cf. Gaetano Cogo, Il Patriarcatodi Aquileia e le aspirazioni de' Carraresi al possesso del Friuli (1381-1389 ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] Ferrara, l’arrivo dell’imperatore bizantino Giovanni VIII Paleologo e del patriarcadiCostantinopoli Giuseppe, accompagnati tra l’altro dal Bessarione, arcivescovo di Nicea. La legazione orientale, giunta via mare l’8 febbr. 1438, si portò quindi a ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] (attorno all'anno 1120) e specialmente Teodoro Balsamone, nato a Costantinopoli nella prima metà del sec. XII, dignitario in quel patriarcato e più tardi (1193) patriarcadi Antiochia, morto in patria probabilmente al principio del sec. XIII. Infine ...
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Eminente canonista bizantino del sec. XII. Nato a Costantinopoli verso il 1140 da cospicua famiglia, abbracciò subito la carriera ecclesiastica toccandone i più alti gradi. Eletto patriarcadi Antiochia, [...] pure grande reputazione presso la Chiesa bizantina altre opere canoniche, come le Risposte (ἀποκρίσεις) alle interrogazioni (66) di Marco patriarca d'Alessandria, e diverse Meditazioni (μελέται) su varie questioni.
Il B. fu tra i più risoluti ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] coi lumi si sale anche in nave per andare a Costantinopoli e da qui tornare. È ben espressione d'illuminata apertura tensione col patriarcadi Venezia, coi vescovi. Resta il fatto che i "limiti" sono scavalcati, anche in termini di motivazione, ché ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] caduta Costantinopoli (1453) e prossimo alla conquista ottomana anche l'ultimo ridotto anatolico cristiano, l'Impero di Trebisonda che per tutto il 1461 sollecitò la nomina definitiva a patriarcadi Ludovico. Ma in quell'anno L., utilizzando i buoni ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...