ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] au XVIIe siècle, Le Caire 1938, n. 217), il Radd ǧawāb maktūb (Lettera di risposta) (cfr. I. Krakcovskij, I manoscritti arabi della raccolta di Gregorio IV, patriarcadiAntiochia [in russo], in Christianskij Vostok, VII [1921-1924], 18, pp. 1-20 ...
Leggi Tutto
DOXAPATRES, Nilo
Vera Falkenhausen
Il luogo e la data della sua nascita sono sconosciuti. Secondo le poche notizie sicure sulla sua vita e la sua carriera, il D. visse e fu attivo in Sicilia durante [...] 'altra i chierici della chiesa di S. Maria, fondata dall'ammiraglio Giorgio d'Antiochia a Palermo (si tratta della la Sicilia e Creta sarebbero passate sotto la giurisdizione dei patriarcadi Costantinopoli, dopo che Roma e il papa erano caduti nelle ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Marco (Bortolo II)
Michela Dal Borgo
Nacque il 1° apr. 1663 dal matrimonio, celebrato nel 1656, di Gerolamo di Daniele - del ramo della famiglia patrizia residente in rio Marin -, nella parrocchia [...] la leggendaria cattedra di s. Pietro, che dicesi usata ad Antiochia, presso l'altare di S. Elena, A. Niero, La diocesi dal Seicento alla caduta della Repubblica, in Patriarcatodi Venezia, a cura di S. Tramontin, Padova 1991, pp. 164 s., 185; R. ...
Leggi Tutto
MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] che il titolo onorifico dipatriarca, non ancora rigidamente ristretto nell'uso, corrispondesse, nel loro caso, a una dignità di rango uguale a quella dei cinque grandi patriarchidi Gerusalemme, Antiochia, Alessandria, Roma e Costantinopoli ...
Leggi Tutto
Aer
A. Tschilingirov
Telo ricamato usato nel rito ortodosso, destinato a coprire il calice eucaristico e la patena durante l'offertorio. Il termine, che deriva dal gr. ἀέϱ e nella sua traduzione letterale [...] , De sacro templo, in PG, CLV, coll. 305-361.
Putešestvie Antiochijskogo patriarcha Makarija v Rossiju v Polovine XVIII veka, opisannoe Pavlom Aleppskim [Il viaggio del patriarcadiAntiochia Macario in Russia e in Polonia nella metà del sec. 17 ...
Leggi Tutto
ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] Prassede e legato pontificio. A., che vide confermata la sua elezione da Amalrico II, re di Gerusalemme e da Pietro, patriarcadiAntiochia, fu consacrato il 17 febbr. 1205, ricevendo il pallio e la nomina a legato pontificio per quattro anni. Prima ...
Leggi Tutto
Chiesa melchita
La Chiesa cattolica orientale autonoma di rito bizantino e di lingua araba, in comunione con la Chiesa di Roma. Il termine melchita deriva dall’ar. malik, che traduce il gr. basilikós, [...] La C.m. conta oltre 1.200.000 fedeli, presenti anche nei Paesi dell’emigrazione araba, ed è guidata dal patriarcato melchita diAntiochia; oltre alla sede patriarcale, vi sono due sedi vescovili e due vicariati patriarcali, in Egitto e a Gerusalemme. ...
Leggi Tutto
(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] un clima di sfiducia, di paura e di sospetto.
Non si può tuttavia negare la presenza di tentativi di riforma anche dai quattro antichi Patriarcati (Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme), dai cinque Patriarcati recenti (Russia, ...
Leggi Tutto
Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] del sec. V, quanto nel manoscritto di Gerusalemme, Patriarcato 54, e nella versione siriaca. Nonostante a Roma. Nel corso dei viaggi al seguito di Pietro C. si reca a Tiro, a Tripoli di Siria, poi ad Antiochia dove ritroverà la madre e i fratelli, ...
Leggi Tutto
BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] istruzioni all'ambasciatore a Costantinopoli, perché, facendo pressioni sulla Porta, ottenesse l'istituzione di un patriarcato cattolico ad Antiochia e la libertà di culto per gli Armeni cattolici. Rientrato a Costantinopoli l'8 luglio 1738, il B ...
Leggi Tutto
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
katholikos
〈katolikòs〉 agg. e s. m. [traslitt. del gr. καϑολικός, propr. «generale»] (pl. katholikòi). – Titolo dato (forse dal sec. 4°) ai capi delle chiese staccatesi dal patriarcato di Antiochia, attualmente conservato, come titolo patriarcale,...