Città della Mesopotamia del nord presso il fiume Belīkh, antico Balicha. Essa deve il suo nome a quello della città macedone omonima, che le fu imposto da Seleuco I. Dal nome indigeno, Orhai, deriva quello [...] . Nell'epoca bizantina e nel Medioevo fu sede metropolitana e occupò il terzo posto nella gerarchia del patriarcatodiAntiochia. Era celebre per due reliquie di Cristo: una corrispondenza fra Gesù e il re Abgar V, che doveva difenderla dai nemici, e ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] sono a mosaico; vi era inoltre un grosso impianto termale.
La fioritura di un'importante comunità cristiana, che si rende anche indipendente dal patriarcatodiAntiochia, è testimoniata da chiese come la Panaghia Chrysopolitissa, costruita a sette ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] anche sull'ordinamento della gerarchia ecclesiastica. In particolare il concilio di Calcedonia (451) assegnò la Provincia Arabia, con Bosra quale sede metropolitana, al PatriarcatodiAntiochia e le tre province palestinesi delle quali erano centri ...
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ZANE, Lorenzo (Laurentius Zannius)
Guido De Blasi
Nacque a Venezia nella seconda metà del 1428 da Paolo, appartenente a una famiglia del patriziato della Serenissima, e da Lucia Condulmer (detta anche [...] (grazie anche al benestare del Senato veneziano, che di fatto lo riabilitò), assegnandogli anche la titolarità del patriarcatodiAntiochia (28 aprile 1473). Continuò inoltre a servirsi di lui per organizzare spedizioni militari: sia nella spedizione ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] il PatriarcatodiAntiochia, con sede principale a Damasco, che conta una quindicina di eparchie e altre due eparchie all’estero, il Patriarcatodi Gerusalemme, retto da un sinodo, di cui il patriarca è il presidente, e il Patriarcatodi Alessandria ...
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Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcatodiAntiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] certo numero di ‘presidenti’ (muqaddamīn) che riconoscevano l’alta direzione del patriarca. Ecclesiasticamente il patriarca fu coadiuvato occidentale o maronita. Il rito maronita è quello diAntiochia, comune ai monofisiti, modificato lungo i secoli ...
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Arcivescovo melchita (Damasco 1648 - ivi 1723) di Sidone e Tiro (1683), fu anche amministratore (1701) dei cattolici melchiti nel patriarcatodiAntiochia. Favorevole all'unione con Roma, intraprese riforme [...] liturgiche eccessive nel senso del rito latino, poi non approvate da Roma. Scrisse, oltre lettere e trattati, un'opera ispirata dal suo maestro gesuita, J. Queyrot, sugli elementi comuni nelle chiese occidentale ...
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Arcivescovo di Reims (Parigi 1410 - Poitiers 1457); figlio di Jean I, fu figura eminente alla corte di Carlo VII: ricoprì importanti uffici e fu incaricato di missioni diplomatiche in Inghilterra, a Genova, [...] a Roma e in Savoia. Contribuì alla pacificazione della Chiesa ottenendo l'abdicazione dell'antipapa Felice V, ricevendo in compenso da Niccolò V il patriarcatodiAntiochia (1449), mentre cedeva la sede di Reims al fratello Jean II. ...
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katholikòs Titolo (gr. «generale») dato dal 5° sec. ai capi delle chiese staccatesi dal patriarcatodiAntiochia, cioè quelle di Georgia, Armenia e Selucia-Ctesifonte (Persia). ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] (451), che condannava in pieno il monofisismo, non fu accettato da molti cristiani del patriarcatodiAntiochia, il quale per parecchi anni fu conteso fra i due partiti, cattolico e monofisita, finché nel 543-44 essi si separarono costituendosi ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
katholikos
〈katolikòs〉 agg. e s. m. [traslitt. del gr. καϑολικός, propr. «generale»] (pl. katholikòi). – Titolo dato (forse dal sec. 4°) ai capi delle chiese staccatesi dal patriarcato di Antiochia, attualmente conservato, come titolo patriarcale,...