PIETRO Mongo (gr. μογγός "balbuziente")
Patriarca monofisita diAlessandria (sec. V). Probabilmente diacono di Dioscuro diAlessandria e compagno di esilio di costui, tornato ad Alessandria, fu, con Timoteo [...] quando la politica di Zenone e del patriarca Acacio di Costantinopoli si orientò verso uno spirito di conciliazione nei riguardi dei monofisiti, P. fu riconosciuto (ottobre 482) ufficialmente patriarcadiAlessandria (Salofaciolo era morto frattanto ...
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MELCHITI
Giuseppe De Luca
. Con questo termine sono oggi comunemente designati i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba. Delle discipline dette in genere "orientali" - cioè l'alessandrina, [...] secoli V-XII ci furono melchiti di razza e lingua greca, di razza e lingua siriaca.
La loro comunità rappresenta le due grandi circoscrizioni ecclesiastiche d'Alessandria e d'Antiochia. Il patriarcato d'Alessandria si divise in cattolico o melchita ...
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LUCARIS, Cirillo (Λούκαρις)
Nacque il 13 novembre 1572 a Creta, allora di dominio veneziano; studiò a Venezia e Padova; recatosi a Costantinopoli, nel 1595 divenne sincello patriarcale d'Alessandria; [...] e in Polonia, ove favorì un'intesa fra ortodossi e protestanti contro i latini; nel 1602 divenne patriarcadiAlessandria e nel 1620 di Costantinopoli. In questa sede rimase, con parecchi intervalli in cui furono sollevati suoi rivali, fino al giugno ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di Fabio Chigi e fu il nuovo pontefice, secondo alcune fonti, a volerlo tenere presso di sé. L'interessamento diAlessandrodi trasformare la Chiesa nazionale in un patriarcato sotto la guida del pastore della capitale. L'assise elaborò una formula di ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] promotore dell'intervento, il priore e poi patriarcadi Venezia, Antonio Contarini. Il corpo di fabbrica si espande quindi, per un quarto e pubblica solennità in nome dell'Evangelista vescovo diAlessandria e primo vescovo della Venetia romana: si ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] stretti della Chiesa di Milano con quella diAlessandria, cf. spec. patriarcadi Aquileia nello scisma dei Tre Capitoli, iniziato al tempo di Giustiniano (su di esso Cf. Giuseppe Cuscito, La fede calcedonese e i concili di Grado (579) e di ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] cuore", scrive il 31 marzo 1597 il patriarcadi Aquileia Francesco Barbaro a mons. Giovan 85, "prove" di Marco Valier, 25 febbraio 1573 m.v.). Marco e Domenico Basadonna, figli naturali del nobile Nicolò, q. Alessandro, ereditarono tutti i ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] fu portata dalla nomina di mons. Giuseppe Sarto a patriarcadi Venezia. Vescovo di Mantova dal 1884, 123. Su Alberto Errera (Venezia 1842-Napoli 1894) v. la voce diAlessandro Polsi, in Dizionario Biografico degli Italiani, XLIII, Roma 1993, pp. ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] 413 (pp. 409-430); Giorgio Fedalto, La diocesi nel Medioevo, in Patriarcatodi Venezia, a cura di Silvio Tramontin, I, Padova 1991, p. 65 (pp. 47-90). veneziano (secoli XIII-XV), a cura diAlessandra Princivalli-Gherardo Ortalli, Milano 1993, pp. ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] confratello, patriarca della sede gradense" (61).
Il problema era comunque scabroso e a pararlo Venezia giocava una carta dalle straordinarie risonanze, rispondendo con una sorta di "miracolo statale" (62): il furto ad Alessandria d'Egitto ...
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elemosinario
elemoṡinàrio agg. [dal lat. tardo eleemosynarius]. – Lo stesso che elemosiniere, ma quasi soltanto come attributo di san Giovanni Elemosinario (o Elemosiniere) patriarca di Alessandria († 619).
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...