Forse benedettino (n. Tivoli - m. 900), seguace di papa Formoso; fu eletto alla morte di Teodoro II (898). Annullò subito le decisioni del "concilio del cadavere" contro Formoso, ma non perseguitò i responsabili [...] dello scempio. Nell'appoggiarsi all'imperatore Lamberto di Spoleto e nelle contese orientali, dimostrò prudenza e spirito conciliativo riconoscendo la legittimità dei patriarcati di Ignazio e di Fozio. ...
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Erudito (Boulogne-sur-Mer 1661 - Parigi 1733), domenicano. Curò una raccolta critica delle opere di Giovanni Damasceno (Joannis Damasceni opera omnia quae exstant et ejus nomine circumferuntur, 2 voll., [...] testi. Fu anche autore di un compendio storico di tutte le Chiese d'Oriente (Oriens christianus in quattuor patriarchatus digestus, post., 3 voll., 1740) e di tutti i vescovi latini che, dopo le crociate, occuparono i seggi dei quattro patriarcati. ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] Cristo, che la disposizione mistica della rivale scuola di Alessandria tendeva a sommergere nella natura divina. Nel 428 fu patriarca di Costantinopoli. Entrò in urto con i monaci e con il popolo per aver ottenuto l'applicazione delle leggi imperiali ...
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DOXAPATRES, Nilo
Vera Falkenhausen
Il luogo e la data della sua nascita sono sconosciuti. Secondo le poche notizie sicure sulla sua vita e la sua carriera, il D. visse e fu attivo in Sicilia durante [...] dedicata nel 1142-1143 a re Ruggero II di Sicilia. L'argomento riguarda l'origine e l'evoluzione storica dei cinque patriarcati. Due sono i problemi che interessano in particolare l'autore: il primato romano e il contrasto tra Roma e Costantinopoli ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] ampio respiro di tre libri. Il primo libro muove dall'affermazione del primato di Pietro e dallo studio della storia dei patriarcati: Antiochia, Alessandria e Roma sono i più antichi, ma il primato di Pietro comporta anche il primato della sua sede ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] furono aggiunte anche le diocesi e il distretto di Perugia, Civita Castellana, Todi, Narni, Terni, Rieti, la Romagna, e i patriarcati di Grado e di Aquileia, eccetto le città e diocesi «que sunt de provincia Lombardie».
L’azione del legato Paltanieri ...
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LUPO
Luigi Andrea Berto
Duca del Friuli, la cui data di nascita è sconosciuta così come lo è il nome dei genitori. Paolo Diacono menziona per la prima volta L. quando questi, nel 661-662, alla morte [...] il 662-663 guidò contro Grado una schiera di cavalieri con i quali saccheggiò la cittadina e trafugò il tesoro che il patriarca di Aquileia aveva portato nell'isola in occasione dell'invasione dell'Italia da parte dei Longobardi. Oltre che come un ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] Una lettera di papa Pelagio I del 559 con la menzione di tale episodio (Epistula 52) non nomina né M., né il patriarcato di Aquileia; ma la tradizione cui allude lo stesso pontefice in una precedente lettera (Epistula 24), secondo la quale i vescovi ...
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DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] imperatore Basilio (23 sett. 867) ed ai mutamenti politici che ne erano seguiti, era stato deposto e sostituito con l'antico patriarca Ignazio. Lo veniamo a sapere da una lettera del 10 giugno 869 con la quale il papa raccomandava al nuovo imperatore ...
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GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] avversa a quella del Papato e di orgogliosa - quantunque deferente - autonomia dall'Impero d'Oriente.
La tensione tra G. e il patriarca di Grado, Giovanni, raggiunse l'acme nell'802, quando il doge ordinò a suo figlio Maurizio di porsi al comando di ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....