FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] ebbero l'incarico di consegnare al F. la somma depositata da Innocenzo IV presso i templari e gli ospitalieri, per aiutare il patriarca. Il 21 febbraio al F. fu assegnata in amministrazione la Chiesa di Limassol, a Cipro, da poco vacante, che il 6 ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] ) a questa lettera fu di netto rifiuto: con toni ironici e, a tratti, con alterigia respinse in una missiva le proposte del patriarca, al quale chiese di troncare del tutto con le posizioni da lui sino a quel momento assunte in campo dottrinale.
La ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] e i vescovi della Gallia.
Tra il 595 e il 600, sullo sfondo dei rapporti con l'imperatore Maurizio e con il patriarca per il titolo di "ecumenico" e della costruzione di nuove relazioni con i Regni in Occidente, va collocata l'ultima produzione di ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] in città. Il padre, avvocato e consigliere comunale - personalità di spicco della comunità israelitica e anche amico personale del patriarca G. Sarto, futuro papa Pio X - fondò, insieme con G. Musatti, la prima società di vaporetti della laguna; i ...
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COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Figlio di Stefano di Niccolò, del ramo palestrinese della famiglia, e Sveva Orsini, nacque nel 1433 qualche tempo dopo la morte del padre, assassinato dal nipote Salvatore, [...] la repressione di Eugenio IV contro i Colonna: era stata loro inflitta la scomunica il 18 maggio 1431 ed il patriarca Giovanni Vitelleschi avrebbe distrutto la loro roccaforte, Palestrina, di lì a qualche anno (marzo-aprile 1437).
Salito al soglio ...
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GIOVANELLI, Giovanni Benedetto
Michela Dal Borgo
, Nacque a Venezia il 29 nov. 1726, secondogenito di Giovanni Paolo, patrizio veneziano, conte di Morengo e Carpenedo nonché conte del S. Romano Impero, [...] di primo letto, Marianna (nata nel 1695), e due fratelli, Giovanni Andrea e Federico Maria, che fu l'ultimo patriarca della Serenissima.
Nel febbraio 1755 il G. sposò a S. Maria della Carità Camilla Martinelli di Francesco; l'unione rimase ...
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ACCROCCIAMURO, Lionello
Michele Manfredi
Capitano, vissuto nel sec. XV, formatosi alla scuola di Giacomo Caldora, militò per Isabella e per Renato d'Angiò. Nell'ottobre del 1436 gli capitò d'esser sorpreso [...] Aragona, Riccio da Montechiaro e Domenicuccio de Amicis dell'Aquila, e d'esser fatto prigioniero. L'anno dopo, il patriarca Giovanni Vitelleschi, mandato da Eugenio IV in soccorso di Isabella per impadronirsi di Capua, chiese l'aiuto delle milizie di ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] 1586 a Caorle, dove costui fu chiamato a occupare la cattedra vescovile. Nel 1587 a Venezia venne imprigionato su ordine del patriarca Giovanni Trevisan, non si sa bene se per sodomia o per omicidio.
Stando in carcere scrisse una lettera affinché "mi ...
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CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] Al suo ingresso nella archidiocesi, il C. ricevette dalle monache di S. Zaccaria un dono, che divenne poi tradizionale per i nuovi patriarchi di Venezia: un letto, due cuscini un paio di lenzuola e una coltre.
Il governo pastorale dei C. si ispirò a ...
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DELLA TORRE, Erecco (Errecco, Arrecco, Enrico)
Anna Caso
Figlio di Ermanno di Pagano, non se ne conosce la data di nascita. Negli anni in cui si affermò il dominio dello zio Napoleone detto Napo Della [...] di Edoardo I d'Inghilterra. Nel 1274 fu podestà di Padova e in tale veste presenziò alle trattative tra suo zio, il patriarca di Aquileia Raimondo Della Torre, e il re di Boemia. Nel gennaio 1277, al momento della battaglia di Desio, si trovava di ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....