DEL PECORA, Iacopo
Roberto Barducci
Figlio di Bertoldo di Guglielmo, nacque con ogni probabilità a Montepulciano (Siena) da illustre famiglia locale, ignoriamo esattamente in quale anno, ma certo nei [...] D. e suo fratello cercarono di mantenere in questo periodo un atteggiamento di indipendenza; lo stesso fecero nei confronti del patriarca di Aquileia, il vicario imperiale che Carlo IV aveva lasciato in quella città. Da un lato, infatti, mantennero l ...
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GRADENIGO, Andrea
Franco Rossi
Forse figlio di Nicolò di Bartolomeo, nacque a Venezia probabilmente entro il primo quarto del XIV secolo e fu un protagonista di rilievo della vita politica e diplomatica [...] G. fu uno dei diplomatici inviati dalla Repubblica a felicitarsi con il cardinale Filippo d'Alençon per la sua nomina a patriarca d'Aquileia. E nell'ottobre di quello stesso anno, unitamente a Donato Tron e Marco Zen, venne eletto ambasciatore presso ...
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GUARCO, Nicolò
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, da Montanaro verso il 1325; è ignoto il nome della madre.
L'origine della famiglia Guarco (detta talora Goarco o Gualco) è oscura, nonostante [...] duca d'Austria e alcuni signori della Terraferma veneta, tra i quali il signore di Padova Francesco da Carrara e il patriarca di Aquileia, portando la guerra ai Veneziani non solo nell'Egeo, ma nel fondo dell'Adriatico, in quello che essi chiamavano ...
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CAPELLA, Febo
Achille Olivieri
Proveniente da una famiglia di non grandi ricchezze, i cui componenti si erano distinti in incarichi amministrativi e burocratici (anche il padre Alessandro era stato [...] il 23 luglio 1535, all'atto che dava possibilità, dietro consenso del doge, a Iacopo Fasolo di rappresentarlo presso il patriarca e il primicerio di S. Marco, in vista della facoltà, loro attribuita, di eleggere cinque o più prelati che giudicassero ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] all'imperatore.
Dopo alcune settimane di pontificato - durante le quali procedette a ordinazioni sacerdotali, inviò il pallio al patriarca Rodoaldo di Aquileia, concesse privilegi all'arcivescovo Federico di Salisburgo e al monastero di S. Pietro a ...
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BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] al suo nuovo ufficio ricercando per tale via riconoscimenti e amicizie importanti: tali quelle dei cardinali Besozzi e De Rossi, patriarca costantinopolitano, da cui ebbe il titolo di cavaliere. Ambizione mondana fu anche quella che mosse il B. a ...
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BARELLI (Bareli, Vareli), Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVI. Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni e Gerusalemme, fu collaboratore e confidente del gran maestro [...] il B. delle ulteriori proposte e intanto incarìcò il veneziano di riprendere le trattative del de La Valette con il patriarca di Costantinopoli, con i due turchi e con Carnota bey. I consiglieri di Filippo incaricarono il B. di provvedere innanzi ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] Compagnia di Gesù, a cura di M. Zanardi, Padova 1994, p. 74; Id., Note su Giovanni Tiepolo, primicerio di S. Marco e patriarca di Venezia…, in Chiesa, società e Stato a Venezia. Miscellanea di studi in onore di Silvio Tramontin, a cura di B. Bertoli ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] le terre del castellano di Sench. Vane furono le numerose iniziative diplomatiche in loro favore presso Alberto duca d'Austria ed il patriarca d'Aquileia. La vicenda fu risolta solo nel marzo 1362, quando il D. non era più in vita. Anche le difficili ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] delle immagini sacre, sostituendolo con il prete Anastasio, favorevole alla dottrina imperiale in materia. Secondo l'uso, il nuovo patriarca inviò al papa la lettera sinodica in cui comunicava la propria elezione ed esponeva la dottrina della fede ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....