DELLA SCALA, Bartolomeo
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Giuseppe Della Scala, abate di S. Zeno (m. nel 1313), il quale era a sua volta figlio illegittimo di Alberto (I) [...] alla successione, il D. riuscì a farsi eleggere formalmente, e questa elezione fu confermata, malgrado le contestazioni, dal patriarca di Aquileia per mano del suo procuratore, il vescovo Blasio di Vicenza, nel corso di una solenne cerimonia svoltasi ...
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CAMINO, Guecellone da
Johannes Rainer
Figlio di Gherardo del ramo dei Caminesi "di sotto", signore di Portobuffolé, e di Maddalena de' Rossi, nacque nel secondo ventennio del sec. XIV: quando il padre [...] il C. aderirono alla lega promossa dalla Repubblica di Genova contro Venezia, lega alla quale avevano aderito Luigi I d'Ungheria, il patriarca d'Aquileia, il duca d'Austria e Francesco I da Carrara, e che si misurò con la Serenissima in quella che fu ...
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ANSELPERGA
Armando Petrucci
Figlia di Desiderio, re dei Longobardi, e di Ansa, nacque nella prima metà del secolo VIII. Nel 753, quando Desiderio e Ansa fondarono in Brescia un monastero dedicato a [...] Modenese), in Romagna, in Toscana e anche nel Lazio. Inoltre Desiderio, che tendeva a rendere sempre più potente il patriarcato aquileiese, fece sì che il monastero di Brescia invece di appartenere alla diocesi núlanese, dipendesse direttamente dal ...
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ANASTASIO III, papa
Paolo Bertolini
Romano; salì al soglio pontificio dopo la morte di Sergio III. Fu consacrato probabilmente nel giugno del 911;le vicende del suo pontificato, breve quasi come quello [...] e aumentato i privilegi della Chiesa di Amburgo, è apocrifa. Non abbiamo notizia della risposta, se pure la dette, al patriarca di Costantinopoli, Nicola il Mistico, che con lui si era lamentato per lettera del permesso concesso da Sergio III a Leone ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] eclesiasticos, XVIII (1944), pp. 233-56; G. Benzoni, Una controversia tra Roma e Venezia all'inizio del'600: la conferma del patriarca, in Boll. dell'Ist. di storia della società e dello Stato veneziano, III (1961), pp. 121, 124 ss.; R. Robres Lluch ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] Barbarossa in Italia. La prima attestazione di una sua legazione risale al 1146, anno in cui Guido venne convocato dal patriarca di Grado Enrico a Verona, dove compose una vertenza tra il vescovo Tebaldo, e Gilberto arciprete del capitolo. Nel 1149 ...
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CAPPELLO, Cristoforo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli, nel 1483.
Ingenti ne sono i beni: oltre alle case che possiede a S. Gervasio ed a S. Angelo, [...] fu coinvolto nello scandalo insorto intorno alle monache di S. Biagio Catoldo che "vivevano inhonestamente"; ma l'inchiesta ordinata dal patriarca fu presto soffocata, tanto più che il C. aveva pochi mesi prima fatto dono allo Stato di 200 ducati. E ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] alleanza, per cui non aveva più interesse per una guerra contro il nuovo alleato. Quando poi il D. arrivò a proibire al patriarca di Grado, e al clero a lui sottoposto, di predicare in favore della crociata, Martino IV lanciò l'interdetto contro la ...
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BRAGADIN, Vettore
Paolo Selmi
Figlio di Maffio "quondam Almorò quondam Zuane", il B. dovette nascere intorno al 1373, perché nel 1391 egli risulta già iscritto nella Barbarella; ed è da identificarsi, [...] di raccoglimento e di buon vicinato con il ducato di Milano. Dal predecessore il Mocenigo aveva ereditato la guerra contro il patriarca di Aquileia, Lodovico II di Teck, e il re Sigismondo di Ungheria, suo alleato; sotto il suo dogato la Serenissima ...
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CAMINO, Gherardo da
Johannes Rainer
Figlio di Tolberto conte di Ceneda e signore di Solighetto, e di Leonardina della Torre, nacque probabilmente nel quarto decennio del sec. XIV dal ramo "di sotto" [...] le spalle per passare dalla parte degli Ungheresi nell'ambito della lega che unì la Repubblica di Genova, i Carraresi di Padova, il patriarca di Aquileia, e gli altri Camino, e che affrontò Venezia in quella che fu detta, da uno dei suoi episodi più ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....