CAMINO, Rizzardo (Novello) da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VII) e di Mabilia di San Bonifacio, Rizzardo, terzo di questo nome, nacque sul finire del sec. XIII. Già prima che suo padre venisse [...] assai sfavorevole per il C., che si rivolse invano per aiuti a Verona, ai parenti Scaligeri. Nel luglio 1335 il patriarca elevò formale accusa contro il C. davanti al Parlamento di Udine. Poiché egli non si presentò a giustificarsi entro il termine ...
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PICCOLPASSO, Cipriano
Carmen Ravanelli Guidotti
– Nacque nel 1524 a Casteldurante (Urbania), piccolo centro delle Marche dove da tempo si esercitava l’arte ceramica. Era il maggiore di cinque figli [...] , Ferrara, Faenza, Gubbio, Verona, Rimini e Genova.
A Padova, entrò in contatto con Pietro Bembo e fu paggio del patriarca alessandrino Cesare Riario Sforza; dal 1538 al 1540 frequentò il famoso Studio patavino. La morte prematura del padre Michele ...
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TĂTĂRESCU, George
Petru IROAIE
Uomo politico e letterato romeno, nato a Craiova nel 1886. Laureato in lettere all'università di Parigi, scrisse di critica letteraria e per il teatro (dramma L'uragano) [...] quattro rimaneggiamenti. Tra il 10 febbraio e il 30 marzo 1938 fu ministro degli Esteri nel gabinetto presieduto dal patriarca Miron Cristea; tra l'aprile e il settembre 1939 fu ambasciatore a Parigi. Presidente del consiglio dal 24 novembre ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] 50-3, 57-61, 68, 77, 80, 82, 83, 86-9, a cura di E. Dümmler, ibid., pp. 298-375. La lettera al patriarca Anastasio, attribuita a Gregorio II, è conservata negli atti del secondo concilio di Nicea (787), editi in I.D. Mansi, Sacrorum conciliorum nova ...
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CAMINO, Biaquino da
Josef Riedmann
Secondogenito di Guecellone (VI) e di Beatrice di Bonaparte, una nobildonna di cui ignoriamo patria e casato, nacque nel 1269 o nel 1270 dal ramo dei Caminesi "di [...] della Torre, riuscì a comporre il conflitto solo nel settembre del 1293, quando raggiunse finalmente l'accordo con il patriarca: una corte arbitrale avrebbe valutato l'entità dei danni che, insieme con il fratello, egli aveva arrecato alla Chiesa ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] va da Adamo sino all’anno 628 d.C. Composto sotto l’imperatore Eraclio (610-641) probabilmente da un membro della cerchia del patriarca di Costantinopoli Sergio I, è la prima opera a utilizzare il 21 marzo 5509 a.C. come data della Creazione3. Nella ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] , a cura di E. Schwartz, Berlin-Leipzig 1940, pp. 189-214). Secondo Liberato l'editto fu mandato anche agli altri patriarchi, Vigilio di Roma, Efrem di Antiochia, Zoilo di Alessandria e Pietro di Gerusalemme. La condanna di Origene suscitò lo sdegno ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] il sovrano affermava: "L'Ecthèsis non è mia. Io non l'ho pubblicata e non ho mai ordinato che lo fosse. Ma Sergio [patriarca di Costantinopoli: 610-638], il quale l'aveva scritta cinque anni prima del mio ritorno dall'Anatolia, mi pregò, fin dal mio ...
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Uomo politico romeno, nato a Craiova nel 1871. Entrato nella carriera diplomatica nel 1897, vi rimase fino al 1913; eletto senatore nel 1914, ha da allora fatto più volte parte del governo. Ministro della [...] Esteri e dell'Interno nel gabinetto Iorga (1931). Dal 10 febbraio al 30 marzo 1938 ha fatto parte, come ministro dell'Industria e Commercio, del primo gabinetto d'unione nazionale presieduto dal patriarca della Chiesa ortodossa romena, Miron Cristea. ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] nome di papa Vitaliano dai dittici della Chiesa costantinopolitana (cfr. Mansi, XI, col. 345). Ma poi, nel dicembre 679, il patriarca Teodoro fu deposto e Costantino tornò a far valere la sua istanza pacificatrice: in una nuova lettera ad A. (di cui ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....