DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] la divisione della diocesi di Aquileia in due osservanze, l'una ortodossa e l'altra scismatica, che fecero capo a due patriarchi e a due sedi metropolitiche distinte. Alla fine del sec. VII, quello dei due metropoliti che risiedeva in zona longobarda ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] russa. Con la fine della persecuzione e del regime sovietico la Chiesa russa ha ripreso vigore sotto la guida del Patriarcato di Mosca ('terza Roma'). La ripresa dell'ortodossia russa è agevolata dal potere politico postsovietico, anche con l'effetto ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] tuttavia per il momento ogni difficoltà.
Il 7 nov. 1204 il B. elevò a Tirnovo l'arcivescovo Basilio al rango di patriarca, e lo consacrò ungendolo con il crisma sacro in conformità con il fondamentale decreto di Innocenzo III (inserito poi nel Codex ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] , aveva avuto il suo archetipo nel metropolita Basilio, consacrato per la sede primaziale reggina intorno al 1078 dal patriarca Cosma I e impedito dai normanni di prenderne possesso; Basilio aveva poi rifiutato la sottomissione a papa Urbano II ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] anni per la morte di Pietro Colonna, e il problema, più ampio, della riforma della Chiesa locale, su cui insisteva il patriarca di Aquileia, Pagano Della Torre, per conto del quale il D. agiva in qualità di massario del capitolo, carica che ricoprì ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gian Paolo Brizzi
Nacque a Bologna il 13 apr. 1547. Figlio del conte Vincenzo e di Brigida Malvezzi, ebbe padrino di battesimo il cardinale Giovanni Maria Del Monte, futuro Giulio [...] le resistenze dei Veneziani alla visita apostolica. L'opposizione fu però più decisa del previsto: da un lato il patriarca Giovanni Trevisan considerava la visita come lesiva dei suoi diritti di ordinario e temeva l'ingerenza di estranei nel governo ...
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FULIN (Folin), Rinaldo
Luca Pes
(Folin), Nato a Venezia il 30 apr. 1824 da Andrea, merciaio e lavoratore di frange, e da Osvalda Carlon, studiò nel ginnasio di S. Provolo e in quello di S. Caterina. [...] in linea politica", e di possedere opere di Gioberti, G. Leopardi e G.B. Niccolini. In seguito a queste accuse il patriarca lo trasferì dalla parrocchia di S. Cassiano a quella di S. Stefano.
Quando nel 1867, dopo l'annessione del Veneto al Regno ...
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CAPELLO, Pietro Paolo
Paolo Preto
Nacque a Gorizia (secondo il Codelli a Terzo d'Aquileia) il 1º luglio 1694 da Santo e Barbara Scagnetti. Terminate le scuole d'umanità, entrò nella Compagnia di Gesù [...] testimonianza della sua attività in questo periodo è una scrittura del 2 ott. 1738, dal titolo Confutazione storica cronologica del patriarcato di Aquileja, che il Morelli di Schönfeld (p. 271) asserì di aver visto in alcune copie manoscritte.
Morì a ...
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patriarcato
Nel cristianesimo, è il più alto grado di dignità e di giurisdizione dell’episcopato, attestato sicuramente dal tempo del Concilio di Nicea (325), ma già anteriormente riconosciuto ai metropoliti [...] e per il conseguimento di queste unioni ha avuto grande importanza il riconoscimento, al capo di ogni singolo rito, della dignità di patriarca: vi sono quindi un p. di Gerusalemme dei latini (dal 1847), un p. di Alessandria dei copti (dal 1824), i p ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] 1587, il monastero basiliano di S. Maria di Patano (diocesi di Capaccio). Il 22 ag. 1588, infine, fu nominato patriarca di Alessandria.
Il C., che per tradizione famigliare simpatizzava per la Spagna, ebbe modo di compiere le sue prime esperienze ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....