ANDREUZZI (Andreucci), Marzio
Armando Pitassio
Nacque a Udine nel 1557 da famiglia nobile. Il padre, Lodovico, aveva sposato Cassandra Tritonio, il cui zio patemo, Ruggero, era abate di Pinerolo e membro [...] che il De Dominis doveva versare all'Andreuzzi.
La questione si concluse nel dicembre 1611 allorché l'A. accettò l'arbitrato del patriarca di Aquileia, E. Barbaro, e di quello di Venezia F. Vendramin, in base al quale il De Dominis pagò all'A. 2 ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] ° sec. di riunirsi a Roma; fallito questo tentativo, i g. hanno perduto consistenza e sopravvivono ancora in gruppi isolati (il patriarca risiede a Damasco).
Storia
Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89 e l’ascesa al ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] d’une enquête sur le christianisme antique, Roma 1997, pp. 547-588; A. Tuillier, Grégoire le Grand et le titre de patriarche øcuménique, in Grégoire le Grand. Actes du colloque CNRS, Chantilly, 15-19 septembre 1982, a cura di J. Fontaine et al ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] durò fino all'arrivo dei legati del papa, nel febbraio del 907; Leone quindi fece deporre Nicola, e il nuovo patriarca, Eutimio, d'accordo con i legati del papa, adottò una soluzione equilibrata ratificando le quarte nozze di Leone ma sottolineando ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] il fascismo in G. Miccoli, Fra mito della cristianità e secolarizzazione, Casale Monferrato 1985.
72 G. Vian, L’azione pastorale del patriarca La Fontaine, in La Chiesa di Venezia nel primo Novecento, a cura di S. Tramontin, Venezia 1995, pp. 106-111 ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] locale nella prospettiva dell'inclusione tra i santi che si farà a lungo attendere. Sarà Pio X - veneto e già patriarca di Venezia - a stralciare G., nel 1911, dalla lista dei beati perché sia, il 28 febbr. 1912, candidato alla canonizzazione ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] veneto, n.s., XVII (1899), pp. 216-242; L. von Pastor, Storia dei papi, III, Roma 1942, ad indicem; A. Niero, I patriarchi di Venezia da Lorenzo Giustiniani ai nostri giorni, Venezia 1961, pp. 42-46; V. Meneghin, S. Michele in Isola di Venezia, I-II ...
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Lorenzo, antipapa
Teresa Sardella
Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto vescovo nella basilica di S. Maria Maggiore, il 22 novembre 498. Lo stesso giorno, nella basilica [...] era imperatore Anastasio I, filomonofisita. Oriente e Occidente erano divisi dallo scisma acaciano - da Acacio, patriarca di Costantinopoli - conseguente alle questioni lasciate aperte da Calcedonia (451). La dichiarazione di scomunica e di ...
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GERMANO, santo
Federico Marazzi
Eletto vescovo di Capua intorno al 519, non si hanno dati certi sul suo conto prima dell'ascesa al seggio episcopale: solo una tarda fonte agiografica (del sec. IX, ma [...] 52, 59, 60, 64).
Lo scisma acaciano era iniziato nel 482 quando l'imperatore Zenone, dietro proposta di Acacio, patriarca di Costantinopoli, aveva promulgato un editto di unione, il cosiddetto Henotikòn, con l'intento formale di appianare i contrasti ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] è diretta a Sisto IV in data 23 ag. 1467;in essa l'A. dà conto dell'esito della sua missione presso il patriarca dei Maroniti, descrive la misera condizione di questi cristiani e li raccomanda al pontefice. Fu edita la prima volta in un'opera rara ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....