Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] di Teodorico, in I Goti in Occidente. Problemi, Spoleto 1956, p. 222.
L. Magi, La Sede Romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Roma-Louvain 1972, pp. 43, 45, 47, 48, 51, 56 s., 63, 67, 69, 73, 76, 79 s ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] Domenico, patriarca di Grado dal 1073 al 1084, e Pietro, che compare in un documento del doge Vitale Falier del 1090 (G. L. F. Tafel-G. M. Thomas, Urkunden zur älteren Handels-und Staatsgeschichte der Republik Venedig, Wien 1856, p. 59), Tutto quel ...
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DELLA TORRE, Tiberio
Nadia Covini
Figlio di Martino, dei Torriani signori di Milano, e di una nobile friulana, Clarice dei signori di Zuccqla, il D. nacque molto probabilmente dopo il 1274, anno in [...] Il D. era anche titolare di un canonicato a Cividale, come risulta da una lettera del 12 sett. 1315 con la quale il patriarca dava incarico al D. di prosciogliere dalla scomunica gli usurpatori dei beni del capitolo di Aquileia.
L'11 luglio 1317 il D ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] concilio di Efeso con l'espressione "anno elapso", e il concilio si era svolto tra il giugno e l'agosto del 431. Il patriarca di Antiochia scrive inoltre a nome anche degli altri vescovi che indica come "quelli che sono con me", e si rivolge, oltre ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] queste decisioni, e contro l'inosservanza del bando agli Eutichiani, per cui ad Alessandria era stato insediato un patriarca monofisita, L. intervenne energicamente. Così come intervenne contro le pretese antiromane di Ilario vescovo di Angers, e ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] S. Giovanni e il sovrano, e D. si appropriò di tutto il denaro, Baldovino si rivolse al legato. Questi depose il patriarca, mentre il re si impadroniva di tutto il tesoro del Santo Sepolcro per finanziare il proprio esercito.
Anche se non è possibile ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] opere di Gregorio Magno, in Grégoire le Grand, pp. 181-89.
Y.-M. Duval, La discussion entre l'apocrisaire Grégoire et le patriarche Eutychios au sujet de la résurrection de la chair, ibid., pp. 347-66.
G.R. Evans, The Thought of Gregory the Great ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] Roma ben più del semplice appoggio che aveva sperato e cercò di approfittarne. Ma Teodosio II prese le difese del suo patriarca e, per fronteggiare l'alleanza tra Roma e Alessandria, convocò un concilio a Efeso per la Pentecoste dell'anno successivo ...
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Nome (dall’arabo mal’akī, trad. del gr. Βασιλικός «imperiale») che nella seconda metà del 5° sec. i monofisiti d’Egitto davano per spregio agli ortodossi, appoggiati da Leone I. Oggi si intendono per m. [...] i cattolici di rito bizantino ma di lingua araba, soggetti al patriarca di Antiochia. ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] a proseguire con autorità nell'opera di conversione degli ebrei.
Nel 634 O. ricevette una lettera da Sergio I, patriarca di Costantinopoli (610-638). Questi proponeva di bandire ogni menzione di uno o due modi di operazione nel Cristo. Bisognava ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....