ARCO, Prospero d'
Gerhard Rill
Nacque il 14 ag. 1522, probabilmente ad Arco, dal conte Nicolò e da Giulia Gonzaga. Studiò arti a Bologna (prima del 1542) ed a Roma, dove, tramite il suo maestro Antonio [...] modo di quella concernente la posizione del pontefice nei contrasti fra l'arciduca e la Repubblica di Venezia riguardo al patriarcato d'Aquileia, l'A. stesso per iniziativa dell'arciduca nel marzo 1572 fu raccomandato dall'imperatore al cardinale ...
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BADOER, Alberto
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 19 nov. 1540 da Angelo, e da Caterina Morosini; fu notificato il 7 dic. nel libro d'oro dei nobili. Nel 1563 sposò la sorella dell'autorevole patrizio [...] in dote 8000ducati con l'usufrutto di una casa e di due botteghe presso il ponte di Rialto. Il vicario del patriarca aveva concesso di esentarli dalla pubblicazione del matrimonio (che "per honor vostro et mio - scrisse il B. alla consorte - deve ...
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GUERCIO, Nicola
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova nella prima metà del sec. XIII; non conosciamo i nomi dei genitori. Apparteneva a un'importante famiglia vicecomitale, tra le più influenti [...] quale amministratore apostolico della sede arcivescovile vacante di Genova proprio uno dei capi della cospirazione appena sventata, il patriarca di Antiochia Opizzo Fieschi.
Del G. non conosciamo luogo e data di morte.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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GATTORNO, Federico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 13 genn. 1836 da Francesco e da Adelaide Campanella.
Aveva quindi solo 13 anni quando, nel 1849, Genova insorse contro i Piemontesi e tuttavia [...] dalle cadenze immutabilmente liguri" (L'Illustrazione italiana, 22 giugno 1913, p. 627) - era soprattutto una figura pittoresca, un patriarca ormai inoffensivo che raccoglieva simpatie un po' in tutti i gruppi politici.
Morì a Roma il 17 giugno 1913 ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Roma il 17 dic. 1625, il Pamphili non dovette subire contraccolpi per l'insuccesso, poiché il 21 genn. 1626 fu nominato patriarca di Costantinopoli. Questa dignità, che non comportava la residenza, non fu che il preludio di una nuova partenza, il 30 ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] legati romani; chiedeva che, ad evitare complicazioni per il futuro, un sinodo convocato dal papa confermasse la nomina del sedicenne patriarca; ed accennava infine alla progettata unione fra una figlia di Marozia (che era, com'è noto, la madre di ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] diretto da G. Lerda. Dopo il congresso di Modena il D., insieme con Lerda, A. Zerbini, A. Balabanoff, N. Patriarca, A. Vella, M. Pittaluga, fu eletto nel comitato centrale della frazione.
Il congresso di Reggio Emilia del luglio 1912 accentuò la ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] Bartolomeo della Scala. Non sappiamo le ragioni di tale scelta, compiuta dal capitolo della cattedrale e ratificata dal patriarca di Aquileia; forse fu il C. stesso a rinunciare al vescovado, poiché cominciava ad intravvedere maggiori possibilità di ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] confronti del F. e del Carrer. Le reiterate proteste della Congregazione municipale e, soprattutto, l'intervento del patriarca cardinal J. Monico convinsero, tuttavia, il governatore ad acconsentire il 15 genn. 1850 alla riammissione nelle rispettive ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] maritata in prime nozze con Bonifacio Grimaldi e in seconde con Bonifacio Del Carretto. Ad essi sono forse da aggiungere Opizzo, patriarca latino di Antiochia, e un Pagano, attivi nella seconda metà del sec. XIII e indicati dalle fonti come figli di ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....