ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] stata aumentata a 100 lance.
Nondimeno, ai primi giorni dell'autunno, con l'approssimarsi delle soldataglie ungare al seguito del patriarca Ludovico di Teck, giunse anche per l'E. il momento di entrare nel vivo dell'azione. Agli inizi di novembre ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] poi, egli dedicherà la sua fatica. Per questa traduzione venne utilizzato un manoscritto che era stato inviato al pontefice dal patriarca di Antiochia. Con qualche ritocco, la traduzione di B. è stata usata da s. Tommaso (Mercati) e sembra non abbia ...
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BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] e il Veronese e Alessandro Vittoria per la parte decorativa; mentre Daniele Barbaro, fratello del B. e patriarca d'Aquileia, matematico, filosofo, antiquario, letterato, scienziato e architetto, seguì con amorosa cura il compimento dei lavori ...
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ESTE, Azzo (Azzolino) d'
Trevor Dean
Sesto di questo nome, nacque verso il 1170, figlio, sembra, di Azzo (V) di Obizzo (I). Figura di rilievo nella vita politica di Ferrara e della Marca trevigiana [...] e, insieme con Ezzelino da Romano, espulsero l'E. da Verona nel giugno 1207. Secondo una lettera che l'E. stesso scrisse al patriarca d'Aquileia, egli fu assalito nella sala del Consiglio, ed a stento ebbe salva la vita.
In risposta l'E. e il conte ...
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PARTICIACO, Agnello
Marco Pozza
PARTICIACO, Agnello (Partecipazio Angelo). – Nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, probabilmente a Eraclea, antica capitale del ducato veneziano.
Il nome Agnello [...] Grado, Fortunato, di vecchie e mai sopite tendenze filofranche, e si appoggiò ancora all’abate di S. Servolo, imponendolo come patriarca. Ad Agnello e al figlio si dovette inoltre la costruzione della chiesa e monastero di S. Zaccaria.
Agnello morì ...
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ANGUILLARA, Pietro
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Figlio del conte Orso, morto già nel 1366, nacque prima della metà del XIV secolo. Compare per la prima volta in una tregua, indetta nel 1368 da papa Urbano V fra gli Anguillara [...] del pontefice, sarebbe stato scacciato da Spoleto con la forza da Pietro da Filottrano vescovo di Osimo e vicario di Stefano patriarca di Gerusalemme.
Comunque quelle del 1381 sono le ultime notizie che si abbiano di lui. Nel 1396 era sicuramente già ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] Medio Evo, LVI, 1 (1940), pp. 72 s. (per il nomenculator Gregorio cfr. C. Manaresi, ibid., p. 411); lettera del patriarca di Gerusalemme Elia III, in J. Mabillon, Vetera Analecta, Parisiis 1723, p. 428 (donde, con qualche modifica, in Acta Sancrorum ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] emerge un fervente sostenitore della causa del papa romano – l’entrata di Gesù agli inferi e la liberazione delle anime dei Patriarchi era la rappresentazione allegorica della “presa di Avignone” e del ritorno del papato a Roma, mentre il processo di ...
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PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] Giordano I e di Isabella de’ Medici, sorella del granduca. Le nozze, stabilite per procura nel 1589, furono celebrate dal patriarca di Gerusalemme Fabio Biondi, originario di Montalto come i Peretti; Sisto V assegnò alla sposa una dote di 100.000 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Ultimo esponente di questo ramo della casata, la cui residenza spostò da S. Ternita a S. Canciano, nel sestiere di Cannaregio, nacque a Venezia il 23 [...] esprimersi al meglio nel mondo, certamente a lui più congeniale, della scena politica: nel giugno 1559 attaccò violentemente il patriarca Vincenzo Diedo, definendolo "lupo rapace" per aver speso 900 ducati in un banchetto per il cardinale nipote di ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....