DINO da Radicofani
Daniela Stiaffini
Nacque alla fine del sec. XIII a Radicofani (prov. Siena), dove risiedeva la famiglia. Era nipote di Simone Albo, conte di Radicofani e di Acquapendente, e zio di [...] cappellano del sommo pontefice. Si distinse in tale carica tanto che il 6 nov. 1332 il pontefice lo nominò patriarca di Grado in sostituzione del patriarca Domenico morto in quell'anno (D. fu consacrato tra il 12 febbraio e il 2 ott. 1333). Anche ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] liberaleggianti di entrambi.
L'avventura sarà chiusa definitivamente nel 1844 con un atto formale di abiura nelle mani del patriarca di Venezia (Spini, p. 192). Ma, almeno per quel che riguarda il B., il ritorno alla Chiesa cattolica data ...
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BRUNI, Bruno
Salvatore Bono
Nacque il 7 nov. 1590, molto probabilmente a Civitella del Tronto, dal dottore in legge Brunamonte - che fu podestà di Macerata, di San Severino, di Cingoli e di Matelica [...] sacerdote.
Nel 1623 fu prescelto quale componente del gruppo di gesuiti destinati ad accompagnare Alfonso Mendez, nuovo patriarca, in Etiopia, ove la diffusione del cattolicesimo, favorita dallo stesso imperatore Susenyos, regnante dal 1606, segnava ...
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FORMENTI, Giovanni
Renata Targhetta
Nacque a Venezia nel 1514 da Antonio, di antica famiglia cittadina tradizionalmente dedita al notariato o all'impiego nella burocrazia statale e ricevette una compiuta [...] 204, 357; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, VI, Venezia 1853, pp. 613 ss., 714, 737 s., 740; L. Carcereri, G. Grimani patriarca d'Aquileia…, Roma 1907, pp. 18, 21 ss., 25 s., 28 ss.; G. Tassini, Curiosità veneziane, Venezia 1933, p. 275; E ...
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CAMINO, Tolberto da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VI) e di una nobildonna di cui ignoriamo il casato, Beatrice di Bonaparte, nacque nel febbraio del 1263 dal ramo "di sotto" dell'antica e potente [...] ramo "di sotto" della casata - siano stati ben presto composti. Nel settembre del 1293 si giunse ad un ulteriore chiarimento. Il patriarca di Aquileia, Raimondo Della Torre, si accordò con il C. e con suo fratello per la costituzione di un tribunale ...
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BERNARDINIS (de Bernardini e talora, erroneamente, de Bernardis), Martino de
Maria Luisa Iona
Di famiglia veneziana, ci è noto dapprima come alunno della pieve di S. Maria Formosa, quindi come canonico [...] di nuovo a Venezia nel 1445, presente alla transazione stipulata fra la Repubblica e il patriarca di Aquileia, Ludo vico Mezzarota Scarampi, in base alla quale il patriarca si riservava il potere temporale solo sulla città di Aquileia, su San Vito e ...
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CIBO MALASPINA, Carlo
Nicola Longo
Nacque a Ferrara, soggiorno prediletto della madre, il 18 nov. 1581, primogenito degli otto figli di Alderano marchese di Carrara (in quanto primogenito di Alberico) [...] cardimile, i due valorosi uomini d'anne Giannettino e Francesco, Lorenzo vescovo di Iesi, Odoardo nunzio apostolico e patriarca di Costantinopoli; fra le sei donne, è celebre Veronica andata sposa a Iacopo Salviati). I primi anni di matrimonio ...
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ALESSIO, Nicoletto d'
Paolo Sambin
Figlio di Pietro, nacque a Capodistria forse intorno al 1320. Pare fosse chierico. Prima del 1348 era notarius domini ducis,forse nella cancelleria ducale di Venezia. [...] il legato pontificio, Francesco da Carrara e gli Scaligeri, e l'alleanza del 13 ag. 1364 tra lo stesso da Carrara e il patriarca d'Aquileia contro il duca d'Austria) o in numerosi atti interni della sua signoria, tra i quali non è da trascurare il ...
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CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] antitemporalistiche, e non esitò a mostrarsi ostile al clero tiepido verso la causa nazionale, in particolare al patriarca Monico che non aveva condannato le iniquità austrocroate. Criticò pure il governo, richiedendo un rinnovamento sociale e ...
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ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino
Luciana Marchetti
Figlio di Ildebrando (VII) Novello di Sovana, primo conte palatino, il 27 apr. 1195 ebbe la conferma da Enrico VI dei diritti e possessi già garantiti [...] di alcuni castelli; forse con l'approvazione dello stesso pontefice nel 1209 era al seguito del legato imperiale Wolfcherio, patriarca di Aquileia, che curava la restituzione dai Comuni all'impero di ciò che avevano preso; successivamente nel 1210 e ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....