BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...] . Ma ben altre prospettive gli si aprirono quando, il 16 sett. 1688, sotto il pontefice Innocenzo XI, egli passò alla carica di patriarca di Venezia e primate della Dalmazia. Dopo il solenne ingresso, compiuto nei giorni fra il 22 e il 25 novembre di ...
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FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] quella per il cenotafio eretto al Canova nella chiesa dei Frari in Venezia (1827) e quella dedicata al patriarca Ladislao Pirker (1827), commissionategli dal Bassi con l'interessamento del conte Leopoldo Cicognara; quindi la medaglia con la ...
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CIBO, Odoardo
Enrico Stumpo
Figlio di Carlo I Cibo Malaspina duca di Massa e principe di Carrara e di Brigida Spinola, nacque a Genova il 6 dic. 1619, sestogenito di quattordici figli.
Seguendo le tradizioni [...] A. Roten, Der Nuntius C. im Wallis, in Blätter aus der Walliser Geschichte, VII(1935), pp. 74-87; L. Mussi, O. M., Patriarca di Costantinopoli, in Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le antiche province modenesi, s. 9, 1 (1961), pp ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] a diffusione locale, come IlCittadino italiano e il suo successore Il Crociato, finché nel 1901 pubblicò la biografia del patriarca di Aquileia S. Paolino d'Aquileia a cui seguì l'anno dopo Ilseminario di Udine, opera storica comparsa senza il ...
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DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] aver evitato abilmente i sospetti delle autorità turche, poté finalmente dirigersi verso il monastero di Qanobin in Libano, sede del patriarca dei maroniti.
Il D. si fermò tre mesi nel Libano, studiò con attenzione e forse con alcune prevenzioni gli ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] anche presso Alessandro VIII. Ma negli ultimi delegò anche le cure delle sue diocesi di Ostia e Velletri al fratello Odoardo, patriarca di Costantinopoli.
Il C. morì a Roma il 22 luglio 1700.
Venne sepolto nella cappella in S. Maria del Popolo, da ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] giorno più tardi. Il bottino fu immenso: più di 1.000 mercanti arabi, che si erano rifugiati nelle moschee, si arresero al patriarca e pagarono il riscatto.
I Genovesi erano lontani dalla loro città da più di dieci mesi, e l'E. e la sua armata ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] se per un verso l'educazione religiosa rimaneva facoltativa, l'orazione mattutina era d'obbligo. In seguito, l'intesa con il patriarca Sarto e con i suoi successori fu talmente armonica che il futuro Pio X ripeteva, a chi lo invitava a intervenire ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] 'ortodossia della professio fidei richiesta dal rito costantinopolitano per la consacrazione dei metropoliti, introdotta nella liturgia dal patriarca Nicola I il Mistico e pertanto esente da ogni obiettivo sospetto di confessare gli errori dei Greci ...
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EMILIA
Stefano Palmieri
Sposa del duca di Gaeta Giovanni (III), nulla ci è noto di lei anteriormente al gennaio del 998 allorché, secondo quanto riferiscono le fonti note, si recò, già duchessa, insieme [...] ) a Nilo di Rossano non dovette essere stata motivata solo da pietà o zelo religioso; così come la visita fatta al patriarca, intorno alla metà di marzo del 999, dall'imperatore Ottone III dovette servire a quest'ultimo per intrecciare legami con i ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....