BERETTI, Adriano
Giovanni Pillinini
Nacque a Valentigo, nel territorio di Oderzo (Treviso), il 25 nov. 1506, da Giovanni e da una Domenica originaria di Oderzo. Gli fu imposto il nome di Gerolamo, mutato [...] egli ebbe modo di lavorare in stretto contatto con l'arcivescovo di Nicosia, Andrea Mocenigo, e con il patriarca di Aquileia successo al Grimani, Daniele Barbaro. Durante le ultime sessioni dei concilio intervenne autorevolmente nelle discussioni del ...
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ABELA (Abel), Leonardo
Armando Petrucci
Nacque nel 1541 a Malta, di nobile famiglia, e abbracciò la carriera ecclesiastica. Canonico a Malta, fu da Gregorio XIII, il 20 giugno 1578,nominato vicario [...] Severina, Giulio Antonio Santori, il quale, protettore degli Orientali, nel 1581, anche per la presenza a Roma del patriarca dei giacobiti, Ignazio Na'matallah, progettò una missione in Oriente per l'unione a Roma delle Chiese orientali, pensando ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] .
Altri erano i Dandolo di S. Luca che tenevano la ribalta a Venezia: Domenico, che appare giudice nel 1131; Enrico, patriarca di Grado, artefice di tante battaglie per l'affermazione della sua Chiesa; Vitale, giudice nel 1144, 1156, 1161-1162, 1164 ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] equilibrio la provincia affidatagli anche se sotto il suo governo è ricordato un forte contrasto dai contorni non definiti con il patriarca di Grado. Concluse un trattato di pace con il re longobardo Liutprando (712-744), ancora in vigore ai tempi di ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 21 luglio 1517 da Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Orsa Cappello di Filippo.
Il padre era uomo di forte personalità: abile, [...] lui a procurare il matrimonio del figlio, appena diciassettenne (29 ag. 1534), con la giovanissima Elena Grimani, figlia del patriarca di Aquileia (e in precedenza procuratore) Marco.
Naturalmente un tal legame accrebbe le già notevoli ricchezze dei ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pantaleone, che fu conte di Traù e di Sebenico e che morì prima del 1340, nacque a Venezia verso il 1290 e fu detto di S. Pantalon, dal nome della contrada [...] di Aquileia, che scoppiò quando Pola e Valle in Istria cacciarono i governatori imposti dal patriarca, consegnandosi a Venezia, e si concluse favorevolmente per la Repubblica nel gennaio 1334. In seguito prese parte attiva alle operazioni militari ...
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ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] di Brera trasferendosi poi a Venezia e successivamente a Roma, dove probabilmente partecipò all'attentato contro monsignor Iacopo Altoviti, patriarca di Alessandria (1672). In seguito all'imputazione di questo e forse anche di altri due omicidi, l'A ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Vincenzo (1522-1604) di Domenico e Andriana di Girolamo Grimani, nacque a Venezia il 30 ag. 1546 e si sposò, nel 1605, con Paolina di [...] Pasquato, un trattatello latino, De disciplinis ingenuis,urbe libera liberoque iuvene dignis,per compendium in capita resolutis, dedicato al patriarca di Aquileia Giovanni Grimani, al quale era legato da vincoli di parentela e di affetto. Vi esponeva ...
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BONDUMIER (Bondumerio, Bondimier), Andrea
Gianfranco Ferrarese
Nacque a Venezia, verso la fine del sec. XIV, da Marino e da Franceschina Barbaro, di ricca famiglia patrizia. L'anno esatto della sua [...] d'Italia, IX, p. 265), a ritenere che il B. avesse resistito nel suo rifiuto per più di un anno, accettando effettivamente il patriarcato solo nel 1461.
Sulla linea di un programma di riforme, il B. dedicò le sue cure a vari monasteri della città: il ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] che in ciò essi ebbero il consenso e la protezione di A. e del duca Gisulfo II. Ed al re longobardo il patriarca scismatico, non appena consacrato, indirizzò un caldo appello, incitandolo ad operare non solo in difesa e per l'incremento di quella che ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....