DELLA TORRE, Pagano, detto Paganino
Giuliana L. Fantoni
Figlio primogenito di Corrado detto Mosca (fiblio a sua volta di Napoleone detto Napo signore di Milano) e della seconda moglie di costui Allegranza [...] Visconti fu costretto a riparare in Friuli e, come altri esponenti della sua famiglia, ottenne la protezione del prozio Raimondo, patriarca di Aquileia dal 1273. Da costui fu nominato podestà di Sacile il 2 marzo 1278.
Il 4 maggio 1290 partecipò all ...
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Famiglia veneziana di antica origine, ma non vicentina, né veronese, come si disse; già nel sec. 11º risulta divisa in due ceppi, uno indigeno e uno di Soria; riunitisi poi nel sec. 13º. Ebbe notevole [...] personaggi, sia nel campo della politica (tre dogi) sia nella vita ecclesiastica, tanto che nel sec. 16º il titolo di patriarca di Aquileia rimase sempre suo privilegio. I G. furono anche fra i pionieri dell'espansione veneziana in Oriente e fra i ...
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CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] diritto nell'università di Padova. Scelse la vita ecclesiastica per incoraggiamento dello zio Angelo Correr. Quest'ultimo, nominato patriarca di Costantinopoli, il 28 sett. 1390 gli procurò il decanato di Corone in Grecia di cui egli stesso era ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] ; IV, ibid. 1951, pp. 12, 119, 206, 208 ss., 213-217, 258 n.; F. Pericoli Ridolfini, La missione pontificia presso il patriarca copto di Alessandria Gabriele VII nel 1561-1563, in Rivista degli studi orientali, XXXI (1956), pp. 129-167; I. Sonne, Me ...
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BORGHESI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì in data imprecisata, e imprecisata è anche la data del suo trasferimento a Roma, nella cui università si addottorò in medicina sullo scorcio del sec. [...] , fu appunto per l'appoggio di lui che il B. poté essere designato quale medico della missione pontificia capeggiata dal patriarca di Antiochia, Carlo Tonunaso Maillard de Tournon, inviata da papa Clemente XI in Cina per indagare intorno alle penose ...
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Famiglia di Corneto (Tarquinia), i cui membri cominciarono a esercitare potere quasi di signori sulla città dal principio del sec. 14º. Manfredo combatté nel 1346 a Roma alla testa dei Cornetani in favore [...] (1410) Castel S. Angelo contro il re di Napoli Ladislao. I personaggi più celebri della famiglia sono il patriarca Giovanni (v.) e Bartolomeo (m. 1463), suo nipote, vescovo di Corneto e Montefiascone. Si distinsero pure Pietro, castellano ...
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Teologo greco-ortodosso (n. Berea di Macedonia 1589 - m. in Valacchia prima del 1639). Monaco del Monte Àthos, fu mandato da Cirillo Lùkaris, che tentava un avvicinamento tra la Chiesa greca e le confessioni [...] coi calvinisti. Nel 1628-30 era a Venezia; tornato a Costantinopoli, fu poi metropolita di Menfi; nel 1636 era patriarca di Alessandria. Al sinodo di Costantinopoli (1638) si schierò contro Lùkaris, dal quale lo vennero negli ultimi anni sempre ...
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Doge di Venezia (m. 1156). Fatta buona prova politica e militare, successe al doge Pietro Polani (1148), del quale, nei primi anni, continuò la politica antinormanna e filobizantina, cooperando all'espugnazione [...] , abbandonò l'alleanza bizantina e concluse con i Normanni una pace in cui si riconoscevano i diritti veneziani sul golfo. All'interno, riuscì a concludere il grave conflitto con la chiesa di Grado, apertosi tra Polani e il patriarca Enrico Dandolo. ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] arrivo, tra la fine del 1577 e gli inizi del 1578, del più alto esponente della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na'mattalah, accese le speranze di un ritorno all'unione con Roma delle Chiese monofisite (la sira, innanzitutto ...
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GIUSTINIAN, Pantaleone
Laura Gaffuri
Figlio del patrizio Filippo signore delle isole di Ceo e Serifo, nelle Cicladi, nacque probabilmente agli inizi del XIII secolo. Fu fratello di Federico, del ramo [...] -1261) und der venezianischen Urkunde, Weimar 1938, pp. 42-45, 71-79, 212-216, tav. II; V. Lazzarini, Il testamento di P. G. patriarca di Costantinopoli (1282, luglio 1), in Archivio veneto, s. 5, LXX (1940), 53-54, pp. 80-88; R.L. Wolff, The Latin ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....