Prelato bizantino (m. 1363). Palamita, fu eletto patriarca nel 1350, ma si dimise nel 1355, per essersi rifiutato di incoronare Matteo Cantacuzeno; l'anno dopo riebbe però il suo ufficio (fino alla morte). [...] È noto soprattutto come agiografo: vite di Gregorio Sinaita, di Teodosio di Tărnovo, ecc ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Patriarca di Grado, primate di Dalmazia, successe a Giovanni Gradenigo, che Onorio II aveva fatto destituire nel 1129 perché coinvolto nello scisma. Non si sa tuttavia [...] e spesso officiata dallo stesso D., di S. Clemente de Orfano.
Ma non è necessario elencare tutti gli atti in cui il patriarca appare coinvolto. A un certo punto, stante la continua ascesa dei Dandolo e i buoni rapporti tra il Papato e Venezia (specie ...
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Prete (n. sec. 4º - m. Costantinopoli 427) nel sobborgo di Elea, fu eletto patriarca per acclamazione del popolo (426) in competizione con Filippo di Side e Proclo (poi da S. nominato vescovo di Cizico). [...] Del suo breve periodo di patriarcato si ricorda specialmente la condanna degli eretici messaliani. Festa, presso la Chiesa greca-ortodossa, 11 ottobre. ...
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Creato patriarca (genn. 730) da Leone III l'Isaurico che aveva deposto il patriarca Germano per il rifiuto a condannare il culto delle immagini. I papi Gregorio II e Gregorio III rifiutarono di riconoscere [...] A., patriarca eretico. Ma nel 742-43 A. rialzò le sacre immagini: è perciò considerato santo dalla Chiesa greca. Morì nel 752. ...
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Prelato (m. Aquileia 1121) della famiglia degli Eppenstein. Abate di San Gallo (Svizzera), poi (1086) nominato patriarca d'Aquileia da Enrico IV. Enrico V gli affidò nel 1111 la custodia di papa Pasquale [...] II ...
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Cirillo (Kirill) I. – Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). Al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è stato ordinato monaco nel 1969; completati [...] della Chiesa Ortodossa tenutosi a Creta giugno dello stesso anno, in cui dopo dodici secoli si sono riuniti i patriarchi e i rappresentanti di tutte le Chiese ortodosse. A ribadire le posizioni duramente conservatrici e l'avvicinamento della Chiesa ...
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BAROZZI, Angelo
Gianfranco Spiazzi
Patriarca di Grado dall'agosto del 1207 al giugno del 1237; in precedenza era stato pievano di San Giovanni di Rialto e cappellano di San Marco. Nel 1213 ottenne da [...] B. e il suo collega non riuscirono però a impedire che la lite tra le due parti degenerasse in guerra aperta.
Il patriarcato di Grado possedeva cospicui beni a Costantinopoli, una parte dei quali era stata data in affitto nel 1207, proprio all'inizio ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] italienischen Archiven und Bibliotheken, XIX (1927), p. 52; P. Paschini, Storia del Friuli, I, Udine 1934, pp. 159-163; V. Piva, Il patriarcato di Venezia e le sue origini, I, Venezia 1938, pp. 86-88; A. Tassini, F. di Grado e il placito di Risano ...
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bày Patriarca nestoriano di Persia (sec. 6º-7º). Discepolo di Abramo di Kashkar e di Dādīshō῾, successe a quest'ultimo come abate del monastero di Īzlā. Resse per molti anni (dal 609), senza esser neanche [...] vescovo, la Chiesa nestoriana sotto Cosroe II, alla cui morte (628) fu eletto patriarca. Delle opere, notevole il trattato De unione, esposizione della dottrina nestoriana sull'incarnazione e l'eucaristia. ...
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1. Patriarca di Antiochia (320 circa - 404); come presbitero, insieme a Diodoro (poi vescovo di Tarso), avversò il vescovo ariano Leonzio e rianimò i fedeli durante gli esilî del vescovo ortodosso Melezio, [...] scisma continuò, finché F. (398) fu riconosciuto da Roma. Dei suoi scritti si hanno solo frammenti; festa, 27 settembre. 2. Patriarca di Costantinopoli dal 446 (m. 449); in un sinodo (448) condannò il monofisita Eutiche, che fu però riabilitato nel ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....