Scrittore catalano (Gerona 1340 circa - Perpignano 1409), francescano, ascoltato consigliere dei re d'Aragona, amministratore apostolico di Elne e patriarca di Gerusalemme (1408). Delle sue numerose opere [...] si ricordano: Llibre dels angels (1392; pubbl. in francese 1478, in castigliano 1490, in catalano 1494); il trattato sull'educazione delle donne Llibre de les dones (1396; pubbl. 1495; trad. in castigliano ...
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Il Nuovo Testamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] personaggi: 1. G. Apostolo (anche G. il Maggiore), figlio di Zebedeo (e probabilmente di Salomè, v. oltre) e fratello di Giovanni, chiamato da Gesù con questo, e soprannominato, come il fratello, Boanergès ...
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Vescovo di Neàpolis in Cipro (m. 650 circa), autore, fra l'altro, di un'importante biografia di Giovanni l'Elemosiniere patriarca di Alessandria; di altri scritti a lui attribuiti non è ancora stabilita [...] l'autenticità ...
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Vescovo ariano di Berea (n. Tessalonica - m. 386 circa); deposto nel concilio di Rimini (359), fu poi, col favore imperiale, patriarca di Costantinopoli (370), finché non fu definitivamente deposto (380) [...] da Teodosio. È autore di varî scritti teologici (῾Υπομνήματα), di cui si conserva qualche frammento ...
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Teologo bizantino (Candia 1605 - Gerusalemme 1676), al secolo Nicola Pelopìdis (Πελοπίδης). Monaco nel convento di S. Caterina del Sinai, eletto patriarca di Gerusalemme (1661), approvò la confessione [...] di fede di Pëtr Mohila; nel 1669 rinunciò al patriarcato, ma rimase in Gerusalemme e partecipò al concilio contro Cirillo Lùkaris (1672). È noto soprattutto per scritti contro il papato (Περὶ τῆς ἀρχῆς τοῦ πάπα ἀντιρρήσεις, post., 1682). ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 11º. Tra il sec. 13º e il 14º ebbe notevole importanza con Pietro (m. 1302), patriarca di Costantinopoli (1286), e con il nipote di questi Angelo, che fu papa scismatico [...] col nome di Gregorio XII (v.); si ricorda altresì Antonio (1369-1445), cardinale (1408), che partecipò ai concilî di Siena (1425) e Basilea (1432). Un Paolo (1380-1443) e un Giovanni (1533-1583) si distinsero ...
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Scrittore e teologo bizantino (n. Costantinopoli 1405 circa - m. nel monastero di Prodromo dopo il 1472), fu per tre volte patriarca di Costantinopoli fra il 1454 e il 1465 sotto il nome di Gennadio II; [...] seguì Giovanni VIII Paleologo al Concilio di Firenze dove sostenne l'unione con Roma, ma dal 1444 in poi divenne nemico della chiesa cattolica. Grazie a lui e alla sua posizione presso Maometto II la chiesa ...
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Famiglia veneziana; ebbe origine da un ramo di una famiglia fiorentina trapiantatosi (1312) nel Friuli con Manino, al servizio del patriarca di Aquileia. Nel 1420 Niccolò fu tra i fautori della dedizione [...] del patriarcato a Venezia. La famiglia dopo d'allora liquidò tutti i suoi beni in Toscana e acquistò le contee di Polcenigo e Iamine nel Friuli, alcuni castelli in Carnia e infine le contee di Fagagna e (1651) di Tolmezzo, con l'onore del patriziato ...
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Eletto nel 646, devoto al vescovo di Roma, di cui subito riconobbe la primazia, fu in disputa col monotelita Pirro, ex patriarca di Costantinopoli. ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] contro la ripresa del monofisismo nelle Chiese orientali, erano assai tesi.
Nel 482 l'imperatore Zenone, d'accordo col patriarca di Costantinopoli, Acacio, aveva promulgato, nell'intento di trovare una via di fra le dottrine monofisite e la solenne ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....