Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] potere feudale. Venezia nel 1420 s’impossessò di tutto lo Stato patriarcale, ma nel 1445, per intervento del papa Eugenio IV, al patriarca fu assegnata la signoria di A. e dei castelli di San Daniele e di San Vito. All’inizio del 16° sec. la casa ...
Leggi Tutto
L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] la data del 1301 e iscrizioni a Esna e ad Assuan (quest'ultima del 1317/8). Altre fonti sono la Storia dei Patriarchi, Abu al-Makarim e al-Maqrizi (morto nel 1441), che riferisce che la denominazione corrente del monastero era Monastero Bianco e che ...
Leggi Tutto
CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] e la chiesa di S. Stefano di Cividale, ivi, 38, 1962, pp. 87-102; D. Dalla Barba Brusin, G. Lorenzoni, L'arte del Patriarcato di Aquileia dal secolo IX al secolo XIII, Padova 1968, pp. 5-17, 80-81; M. Brozzi, Ricerche sulla topografia di Cividale ...
Leggi Tutto
La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] porta d’ingresso31. Dal Libro delle cerimonie si apprende che l’imperatore si recava alla cappella di S. Costantino con il patriarca e il clero per le seguenti feste: la natività di Maria32, il Lunedì di Pasqua33, il giorno dell’Annunciazione34, o in ...
Leggi Tutto
(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] Chiese orientali ed estende la sua giurisdizione a Israele, Giordania e Cipro.
G. è, dal 1311, sede anche di un patriarca armeno-gregoriano. Vi hanno pure autorità un vescovo copto-monofisita, un metropolita nestoriano e dal 1841 un vescovo anglicano ...
Leggi Tutto
BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] grano proveniente dai possessi della regina Berenice in quella pianura. Nel II sec. d. C. fu, per un certo tempo, sede del patriarca ebreo Rabbī Yěhūdāh ha-Nāsī e del sinedrio. Là fu sepolto Rabbī Yěhūdāh e, durante il III sec. e al principio del IV ...
Leggi Tutto
PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] un khān in località Abū Ghōsh, nei pressi di un'antica statio romana sulla strada per Gerusalemme.Nel 762, al tempo del patriarca Teodoro, fu costruita e mosaicata una cappella a N di Gerusalemme, in località Ramot. Al di là dei pochi edifici sin qui ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Cividale del Friuli
Susanna Cini
Cividale del friuli
Centro (lat. Forum Iulii) posto ai piedi delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone.
Vi [...] in uno spesso strato di cenere e carbone rinvenuto in tutta l’area urbana. C.d.F. divenne sede, nel 737, del patriarca di Aquileia e, nel IX secolo, del marchese preposto a difendere la parte orientale dell’Italia.
A causa dell’invasione avara e ...
Leggi Tutto
COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] alle conseguenze del quarto matrimonio di Leone, celebrato contro le leggi ecclesiastiche, all'origine di uno scisma all'interno del patriarcato di C. che si ricompose solo con il concilio del 920. Secondo questa nuova lettura il mosaico è da datare ...
Leggi Tutto
PAOLO SILENZIARIO (Παῦλος Σιλεντιάριος)
A. Pertusi
Amico dello storico Agathia (Hist., v, 9, p. 296 Bonn), fu, come lo indica l'appellativo, "usciere" alla corte dell'imperatore. Figlio di Ciro (non [...] arte due opere descrittive: l'῎Εκϕρασις τοῦ ναοῦ τῆς ἁγίας Σοϕίας in 887 esametri, preceduti da due dediche (a Giustiniano e al patriarca Eutimio) in trimetri giambici e distinti in due parti da un breve brano giambico, e l'῎Εκϕρασις τοῦ ἄμβωνος di S ...
Leggi Tutto
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....