CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, terzo di questo nome, figlio dell'omonimo doge, iniziò la sua partecipazione alla vita politica veneziana allorché venne inviato dal padre, [...] facilmente poteva portare a conflitti o a violazioni di accordi già intercorsi tra le parti (vedi l'accordo stipulato tra il patriarca Walperto ed il doge Orso il 13 genn. 880). Oggetto di contestazione potevano anche diventare gli usi civici che gli ...
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POLCENIGO, Federico di
Luca Gianni
POLCENIGO, Federico di. – Nato a Polcenigo (in provincia di Pordenone) nella seconda metà del XIV secolo, era figlio di Giacomo e di Bartolomea di Colloredo, ed ebbe [...] e i canonici Giovanni Manco da Napoli e Filippo Fontanelli furono incaricati dal Capitolo cattedrale di eleggere il nuovo patriarca: in tale circostanza il decano di Aquileia e i due confratelli elessero Ludovico di Teck (1412-39), candidato dal ...
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AGOSTINI, Domenico
Fausto Fonzi
Nacque a Treviso il 31 maggio 1825 e studiò nel seminario vescovile di Treviso e nell'università di Padova. Ordinato sacerdote il 15 marzo 1851, svolse la sua opera nella [...] e direttore spirituale nel seminario, canonico della cattedrale e provicario generale. Vescovo di Chioggia dal 27 ott. 1871, divenne patriarca di Venezia il 22 giugno 1877. Nel 1878 pronunciò in S. Marco, in occasione dell'attentato di G. Passanante ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] documentazione del secolo IX, come dell'VIII (43), è costituita da documenti indirizzati da imperatori e pontefici al duca, al patriarca e ai vescovi o in direzione inversa, ed ancor più carente appare quella del secolo seguente fino all'anno 96o ...
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GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] avversa a quella del Papato e di orgogliosa - quantunque deferente - autonomia dall'Impero d'Oriente.
La tensione tra G. e il patriarca di Grado, Giovanni, raggiunse l'acme nell'802, quando il doge ordinò a suo figlio Maurizio di porsi al comando di ...
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Benedettino (Beauvais 1080 circa - Verdun 1148), abate di Vézelay (1130-31), fu creato (1138) cardinale-vescovo di Ostia da Innocenzo II e inviato come legato in Inghilterra dove presiedette il concilio [...] di Westminster (13 dic. 1138). Nel 1140 riunì in Antiochia un sinodo che depose il 2º patriarca latino Radulfo. Nel 1145 combatté in Francia gli eretici. Rientrato a Roma, accompagnò Eugenio III nel suo viaggio in Francia, durante il quale morì. ...
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Ecclesiastico cattolico melchita (Aleppo 1878 - Beirut 1967). Sacerdote nel 1905, entrò nella Società dei missionarî di s. Paolo, della quale fu poi superiore. Metropolita di Tiro (1919), quindi (1933) [...] di Beirut, nel 1947 fu designato dal sinodo dei vescovi melchiti e nel 1948 confermato da Pio XII patriarca di Antiochia dei Melchiti; nel 1965 fu creato cardinale da Paolo VI. Svolse una parte di rilievo nel concilio Vaticano II. ...
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GIUSEPPE il Filosofo
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino, nato a Itaca circa il 1280. Fattosi monaco, visse a Salonicco, nelle Meteore e nel Monte Athos, dedito alla pietà e agli studî. Trasferitosi [...] a Costantinopoli, salì in tanta considerazione da essere proposto per quattro volte a patriarca ecumenico (tra il 1311 e il 1323). Rifiutò sempre; morì in un monastero presso Salonicco, verso il 1330.
Convinto che le scienze avevano a Costantinopoli ...
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Marito (m. 1222) di Anna, figlia di Alessio III Angelo, alla caduta di Costantinopoli in potere dei Latini (1204), si rifugiò in Asia Minore, a Nicea, che divenne il centro della riscossa bizantina. Nonostante [...] la pressione latina, T. organizzò lo stato, e (1209) fu incoronato basilèus dal patriarca Michele Autoreiano. Dovette far fronte, con alterne vicende, sia alla minaccia latina sia alla minaccia selgiuchide; fu sconfitto e fatto prigioniero dal ...
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BOIANI, Paolo
Maria Laura Iona
Appartenente a una antica famiglia cividalese, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Corrado, gastaldo di Cividale nel 1255 e nel 1258, e da Albertina di Bottenico.
Dei [...] cura di P. S. Leicht, Bologna 1917-25, parte I, pp. 19, 49, 61, 64, 66, 70, 72, 75, 77, 81, 84; P. Paschini, Il patriarcato di P. Gera, in Mem. stor. forogiuliesi, XXI (1925) pp. 77, 79; Id., Storia del Friuli, Udine 1952-53, I, pp. 310, 316, 319; II ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....