Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] quali tennero il campo Marco Eugenico e Giovanni di Montenigro; ma poiché tali dispute non conducevano affatto all'unione, il patriarca Giuseppe convocò il 30 marzo i prelati orientali in casa sua, e sottopose loro il quesito se era possibile trovare ...
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. È costituita dai cristiani che seguono il rito caldeo; oggi tuttavia questo termine è ristretto a designare quei nestoriani (v.) che lungo il corso dei secoli si sono staccati dal nestorianesimo e riuniti [...] tornò al cattolicismo e lo diffuse largamente in quelle regioni: il papa Innocenzo XI nel 1681 gli concesse il titolo di patriarca, che fu trasmesso fino al successore Giuseppe V. Ma nel 1830 Pio VIII concesse il titolo a Giovanni Hormizd discendente ...
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Nacque a Lisbona il 22 luglio 1587. Entrato nella Compagnia di Gesù il 5 novembre 1601, dopo aver insegnato letteratura, filosofia e sacra scrittura, fu nominato da Filippo IV vescovo di Nicea e coadiutore, [...] con diritto di successione, del patriarca di Etiopia, Alfonso Méndez. Partito da Lisbona nel 1629, giunse il 21 ottobre a Goa, donde ritornò in Etiopia. Vi rimase tre anni, occupato nei processi di canonizzazione di Andrea de Oviedo e di Abramo ...
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Il più fecondo scrittore siriaco giacobita del sec. XII. Il suo vero nome è Giacomo, che egli cambiò in quello di Dionisio quando divenne vescovo. Nacque a Malaṭyah sull'Eufrate superiore. Nell'anno 1154 [...] fu consacrato da parte del patriarca Michele I alla sede metropolitana di Amidh (Amida) in Mesopotamia. Morì nel 1171.
Egli fu un provetto teologo e un buon compilatore; mancò del tutto d'originalità, qualità rarissima presso gli scrittori siri, ma i ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] 197, 216, 248 e n., 250, 252 ss., 258, 259 s. e n., 262-271, 280-290, 294, 297; G. Trebbi, Francesco Barbaro, patrizio veneto e patriarca di Aquileia, Udine 1984, pp. 15, 17, 20, 28, 62-65, 231 s., 348, 368, 389, 392, 395-399, 403, 405, 408 s., 416 s ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1584 muore Ivan il Terribile; gli succede il figlio Fëdor, postosi sotto la tutela [...] di secolo vede sul trono dapprima Fëdor (dal 1676 al 1682) e poi Pietro che viene scelto dalla Duma dei boiari e dal patriarca al posto di Ivan. La decisione provoca il sanguinoso colpo di stato di Sof’ja che ottiene la diarchia di Fëdor e Pietro ...
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PRATA, Guecello di
Luca Gianni
PRATA, Guecello di. – Nacque a Prata di Pordenone nella prima metà del XII secolo. Alla morte del padre Gabriele, assunse la guida del proprio casato, che aveva interessi [...] Gabriele aveva ricevuto in feudo dalla Chiesa di Aquileia in Friuli e altrove. Nel 1190 ripresero gli scontri tra Treviso e il patriarca di Aquileia, alleato con il Comune di Padova e i vescovi di Feltre e di Ceneda. Guecello di Prata sostenne l ...
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GIUSTINIANI (o Giustinian o Giustiniano o Zustinian), Leonardo
Manlio Torquato Dazzi
Uomo di stato, umanista e poeta, nato a Venezia forse nel 1388 dal senatore Bernardo e da Quirina Querini, morto [...] ivi, forse cieco, nel novembre 1446. Ebbe fratelli S. Lorenzo (v.), primo patriarca di Venezia, e Marco, primo podestà veneto di Bergamo. Nel 1405 sposò Lucrezia di Bernardino da Mula, da cui ebbe nel 1408 Bernardo. Dotato di fine gusto, di cultura e ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] a proseguire con autorità nell'opera di conversione degli ebrei.
Nel 634 O. ricevette una lettera da Sergio I, patriarca di Costantinopoli (610-638). Questi proponeva di bandire ogni menzione di uno o due modi di operazione nel Cristo. Bisognava ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] previsione di ridurre in tal modo le spese annue da 1.500.000 a 725.000 lire. Il piano venne presentato al patriarca il quale, dopo aver lodato le intenzioni di risanamento, abilmente entrò nel merito di esso e dopo pochi giorni presentò una ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....