GIOVANNI Mosco ('Ιωάννης ὁ Μόσχος, detto anche Εὐκρατᾶς, malamente tradotto con Eviratus)
Silvio Giuseppe Mercati
Monaco bizantino del monastero di S. Teodosio, poi eremita presso il Giordano, passò [...] gran parte della sua vita in lunghi viaggi in compagnia di S. Sofronio, futuro patriarca di Gerusalemme, per visitare a scopo di edificazione i famosi monasteri e romitaggi di Egitto, Sinai, Palestina, Siria, Asia Minore e Isole Greche. Giunse fino a ...
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PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] e oggetto di un ricorso al papa, si risolse al momento con un compromesso raggiunto tra le parti nel luglio 1407. Il patriarca, da parte sua, era pressato dai debiti a tal punto che papa Gregorio XII lo minacciò di destituzione se non avesse saldato ...
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UDALRICO di Treffen
Andrea Tilatti
UDALRICO (Olricus, Oulricus, Ulricus, Voldericus, Volricus, Wolricus) di Treffen. – Unico figlio maschio conosciuto del conte Wolfrad II di Treffen (sul lago di Ossiach, [...] venete (P.F. Kehr, Italia pontificia, cit., p. 40 n. 102).
I documenti che attestano le iniziative di Udalrico come patriarca d’Aquileia sono relativamente numerosi e disposti su tutto l’arco del suo episcopato.
Essi lo vedono agire come metropolita ...
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MASSENZIO
Gianluca Pilara
– Non sono note né l’origine né la data di nascita; le fonti informano però sul suo episcopato, di cui fu investito alla morte del predecessore Orso (o Urbano), avvenuta nei [...] Capitoli (554), che aveva posto la sede di Aquileia in aperto contrasto con la Chiesa di Roma e con Bisanzio, il patriarca Paolino (557-569), fuggito dalla città occupata dai Longobardi (568), decise di rientrare in comunione con Roma e di stabilire ...
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Nome (dall’arabo mal’akī, trad. del gr. Βασιλικός «imperiale») che nella seconda metà del 5° sec. i monofisiti d’Egitto davano per spregio agli ortodossi, appoggiati da Leone I. Oggi si intendono per m. [...] i cattolici di rito bizantino ma di lingua araba, soggetti al patriarca di Antiochia. ...
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Nato a Venezia nel 1617 e morto a Udine nel 1699, sostenne dapprima importanti uffici nel governo della repubblica; poi fu coadiutore di Girolamo Gradenigo nel patriarcato d'Aquileia e, morto quello, fu [...] eletto egli stesso patriarca nel 1656. L'anno dopo fu creato cardinale. Versato nella filosofia e appassionato cultore della poesia drammatica, nessuno dei suoi scritti egli volle mai pubblicare. Sei Dialoghi filosofici in versi, nei quali egli si ...
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Mistico indiano, giunto in Cina verso il 520 d. C. e morto ivi verso il 529 d. C. Secondo la leggenda, era il terzo figlio di un re dell'India meridionale. Per quarant'anni servì assiduamente il patriarca [...] dato l'appellativo di contemplatore dei muri. Dopo nove anni, volle tornare in India, dopo aver trasmesso la vera legge al primo patriarca cinese Hui K'o.
Il carattere in gran parte leggendario della storia di B. e dei suoi discepoli, dimostrato da P ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] porta d’ingresso31. Dal Libro delle cerimonie si apprende che l’imperatore si recava alla cappella di S. Costantino con il patriarca e il clero per le seguenti feste: la natività di Maria32, il Lunedì di Pasqua33, il giorno dell’Annunciazione34, o in ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] della Tuccia che "il detto frate Alberto ridusse tutta l'India alla vera fede cristiana" e che egli "menò seco un gran Patriarca di quel paese e menollo al Papa in Fiorenza". L'arrivo a Roma per la porta Flaminia è rappresentato su di un altro ...
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FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordine dei gesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...] apparso in una raccolta di vari autori di musica sacra dedicata "al Patriarca Ignatio di Loyola", pubblicata a Bologna nel 1695 da Carlo Maria Fagnani.
Il F. prestò servizio presso la cattedrale di Siena a partire dal novembre 1671: inizialmente come ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....