TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] correnti in Europa nel sec. 12°, con un sigillo di papa Alessandro III (1159-1181) e uno di Aimerico, patriarca di Antiochia. A testimoniare lo sfarzo del complesso templare resta il gran numero di pezzi di scultura architettonica, nel caratteristico ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] una pericolosa accusa di sodomia mossa al M.: il governo veneziano ordinò di distruggere l'incartamento che lo coinvolgeva e il patriarca respinse quanti premevano su di lui contro il Maracco. Altre volte il M. subì attacchi e si tentò di avanzare ...
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GIOVANNI
Andrea Tilatti
Nulla sappiamo delle origini di G. né della sua vita prima dell'ascesa al patriarcato di Aquileia, che è da porre presumibilmente nel 984, giacché in un documento del 1015 G. [...] avesse navi in esso. L'ultimo indizio della familiarità di G. con Enrico risale al 1017, quando da Allstedt e su istanza del patriarca il sovrano concesse al monastero di S. Maria di Pero, nel Trevigiano, la villa di San Paolo, con la cappella di S ...
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TREVISAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 13 luglio 1503 da Paolo di Andrea e da Anna Emo di Giovanni.
Entrato nell’Ordine dei benedettini e laureatosi a Padova in utroque iure, nel [...] Carlo Borromeo con la Repubblica Veneta, in Archivio veneto, s. 5, LXX (1940), 53-54, pp. 20, 24 s.; A. Niero, I patriarchi di Venezia da s. Lorenzo Giustiniani ai nostri giorni, Venezia 1961, pp. 92-98; S. Tramontin, Gli inizi dei due seminari di ...
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PAOLO di Bassora
Nicola Turchi
Detto anche Paolo di Nisibi, perché fu metropolita di quella sede, e Paolo il Persiano, fu un dotto teologo nestoriano che illustrò nel secolo VI la scuola di Nisibi a [...] tempo del katholikós (patriarca) Giuseppe. Condiscepolo di Mar Abba, il più illustre katholikós della chiesa persiana, disputò a Costantinopoli nel 527 contro il manicheo Fotino, prese parte al sinodo indetto a Seleucia dal katholikós Giuseppe nel ...
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Storico della Chiesa nato a Epifania in Celesiria verso il 536, morto non prima del 600. Visse in qualità di avvocato ad Antiochia e nel 588 difese davanti al concilio di Costantinopoli il patriarca Gregorio [...] di Antiochia. L'imperatore Tiberio lo nominò questore, e Maurizio prefetto d'onore.
Dei varî scritti di E. ci è rimasta una Storia ecclesiastica in 6 libri, continuazione di quelle di Eusebio, Socrate, ...
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GIOVANNI IV Lascaris, imperatore d'Oriente a Nicea
Francesco Cognasso
Figlio di Teodoro II e di Elena di Bulgaria, nacque nel 1250. Il padre, morendo nel 1258, lo lasciò in tutela del fido ministro [...] Giorgio Muzalone e del patriarca Arsenio. Ma, nonostante tutti i solenni giuramenti di fedeltà, una cospirazione di patrizî uccise Giorgio Muzalone in chiesa durante i funerali di Teodoro II. Il governo passò nelle mani di Michele Paleologo, che si ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] . Fu poeta e letterato di un certo rilievo e buon conoscitore del greco. Il nome era veneziano, poiché nel 1075 fu patriarca di Grado Domenico Cerbani; un Pietro Cerbani firmò nel 1090 un atto di donazione, e nel 1125 Vitale Cerbani figurò quale ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] convocò anche il sinodo e, con la sua presenza, gli conferì ancor più grande splendore51.
Proseguendo nella stessa lettera, il patriarca si rivolge al sovrano bulgaro in persona e lo compara in modo lusinghiero a Costantino il Grande. Boris I Michele ...
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Domenicano (Lentini inizio sec. 13º - San Giovanni d'Acri 1277). Fondò a Napoli nel 1231 il convento di S. Domenico Maggiore, dove accolse nell'ordine s. Tommaso d'Aquino (1243). Fu poi vescovo di Betlemme [...] (1255), arcivescovo di Cosenza (1267), patriarca latino di Gerusalemme (1272) e legato in Terra santa, dove si adoperò per appianare i contrasti sorti fra i principi cristiani di Siria, i due ordini cavallereschi dei Templari e degli Ospitalieri, le ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....