Prelato (Cavaillon 1305 - Perugia 1372). Vescovo di Cavaillon (1334), fu chiamato a Napoli (1343) alla morte di re Roberto a far parte del consiglio di reggenza, e negli anni successivi incaricato dal [...] papa di delicate missioni; patriarca di Gerusalemme (1361), vicario generale di Avignone (1367), nel 1368 fu creato cardinale. Fu in rapporti d'amicizia col Petrarca (Valchiusa era nella diocesi di Cavaillon), che gli dedicò il De vita solitaria. ...
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Clemente, Manuel. - Ecclesiastico portoghese (n. Torres Vedras 1948). Ordinato sacerdote nel 1979, ha conseguito la licenza in teologia e il dottorato in teologia storica. Nominato vescovo di Pinhel nel [...] 1999 e di Porto nel 2007, promosso patriarca di Lisbona nel 2013, emerito dal 2023, nel 2015 è stato creato cardinale da Papa Francesco. Dal 2013 al 2020 è stato presidente della Conferenza episcopale del Portogallo. ...
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MASSIMO Confessore
Silvio Giuseppe Mercati
Teologo e mistico bizantino, nato a Costantinopoli nel 580, morto nel Caucaso il 13 agosto 662. Emigrato nell'Africa settentrionale, sostenne nel 645 una vittoriosa [...] disputa con l'ex-patriarca Pirro, il cui protocollo costituisce uno dei più preziosi documenti per la storia della controversia monotelita. Venuto a Roma, proseguì la lotta per l'ortodossia, inducendo Martino I a tenere il concilio lateranense del ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] , reg. 99, c. 445r-v, 10 maggio 1646.
44. L’arcidiacono dà l’incenso nello stesso momento al doge e al patriarca: cf. Giovala Battista Pace, Cerimoniale magnum (1678), c. 126, in Venezia, Museo Correr, ms. Cicogna 1295. Sulle relazioni fra Venezia e ...
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CAETANI, Nicola
Marina Raffaeli Cammarota
Primogenito maschio di Onorato (III) di Sermoneta e di Caterina Orsini, nacque intorno al 1440. Nella sua prima età fu educato a cura del card. Ludovico Scarampo [...] Mezzarota, patriarca di Aquileia, grande amico della famiglia e suo padrino di cresima. La sua vita fu segnata dalla politica paterna al tempo delle lotte fra Ferdinando I d'Aragona e Giovanni d'Angiò.
I feudi dei Caetani, estesi da Torre Astura al ...
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BRAGADIN, Giacomo
Paolo Selmi
Figlio di Andrea, dovette nascere intorno al 1306, perché già nel 1324 appare iscritto nella Quarantia. Nel 1342 fece parte della commissione dei cinque savi creata per [...] trattare col patriarca di Grado e col vescovo di Castello. Il 14 marzo 1349 fu eletto bailo in Costantinopoli ed ambasciatore presso Giovanni VI Cantacuzeno. Scopo della missione era quello di giungere, da un lato, a stipulare un'alleanza tra Venezia ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] Russia, mentre fin dal 16° sec. i giacobiti cominciarono a manifestarsi favorevoli all’unione con Roma, per cui si costituì il patriarcato siro; poi anche tra i melchiti fece progressi l’idea dell’unione con Roma, che si può ritenere completa con il ...
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Ecclesiastico (Milano 1800 - Venezia 1861); avvocato, si fece prete nel 1829 e partecipò alla fondazione (1850) dell'Istituto per le missioni estere di Milano, poi confluito nel PIME. Fu vescovo di Pavia [...] (1850-58) e dal 1858 patriarca di Venezia. ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] Domenico, patriarca di Grado dal 1073 al 1084, e Pietro, che compare in un documento del doge Vitale Falier del 1090 (G. L. F. Tafel-G. M. Thomas, Urkunden zur älteren Handels-und Staatsgeschichte der Republik Venedig, Wien 1856, p. 59), Tutto quel ...
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Di nome Romano (m. 1032), della famiglia dei conti di Tuscolo, fratello del pontefice Benedetto VIII, già console e senatore dei Romani, fu eletto pontefice (1024) benché fosse ancora laico. Parve per [...] di Costantinopoli, forse indotto da denaro, ma poi si ritrasse. Assai unito all'Impero tedesco, convalidò le richieste di Popone patriarca d'Aquileia, di parte imperiale, contro i diritti di quello di Grado, e nel 1027 incoronò Corrado II. Favorì il ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....