TEOGNOSTO (Θεόγνωστος)
Silvio Giuseppe Mercati
Monaco bizantino del secolo IX, autore di un encomio di tutti i santi, di un'omilia sulla dormizione della Madonna e di un memoriale indirizzato a nome [...] per informarlo di quanto avveniva a Costantinopoli dopo l'intrusione di Fozio e sollecitare l'intervento a favore del legittimo patriarca.
Questo documento, uno dei più importanti per la storia dello scisma foziano, fu portato dallo stesso T. a Roma ...
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Valdese (n. 1594 - m. Ginevra 1662); appartenente a una nota famiglia delle valli piemontesi, pastore a Ginevra (1626-28), si recò a Costantinopoli e qui collaborò alla professione di fede del patriarca [...] Cirillo Lùkaris. Tornato in patria (1637), pastore a S. Giovanni, dovette fuggire a Ginevra perché condannato a morte per infrazione alle leggi sulla propaganda protestante ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] aveva associato come condux al governo della città), agivano infatti altri due figli di Pietro: Orso, prima vescovo di Torcello e poi patriarca di Grado, e Vitale, che occupò la cattedra di Torcello dopo che il fratello (tra il 1013 e il 1017) l ...
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Cardinale e letterato (San Martino dall'Argine 1542 - ivi 1593), figlio di Carlo marchese di Gazzuolo. L'imperatore Massimiliano gli conferì il titolo di principe dell'Impero; Sisto V lo creò patriarca [...] di Gerusalemme e cardinale. Ebbe qualche parte nelle vicende politiche del suo tempo, ma fu soprattutto un cultore di lettere, musica e pittura. Fondò a Padova l'Accademia degli Eterei; fu amico e protettore ...
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Cronista greco (forse vissuto al tempo di Cesare), autore di una storia di Eraclea sul Mar Nero, della quale abbiamo soltanto un ampio sommario per i libri IX-XVI trasmessoci dal Patriarca Fozio. I primi [...] due libri (IX-X) contengono le biografie di alcuni tiranni di Eraclea, da Clearco (364-353) fino all'epoca di Alessandro Magno; i libri XI-XIV, la storia di Eraclea da Alessandro a Tolomeo Filadelfo (la ...
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GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
Silvio Giuseppe MERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] , si può supporre che nascesse fra il 670 e il 680. Fu monaco nel convento di S. Saba e amico del patriarca di Gerusalemme; ma conservò rapporti col clero di Damasco. Combattuto aspramente dal partito iconoclasta e scomunicato nel conciliabolo di ...
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TEODORO I papa
Mario Niccoli
Greco, nato a Gerusalemme, fu eletto a succedere a papa Giovanni IV e consacrato il 24 novembre 642 senza attendere che la sua elezione fosse ratificata dall'imperatore: [...] T. è contraddistinta dalla sua energica e decisa azione contro il monotelismo (v. monoteliti): appena eletto si rivolse al patriarca di Costantinopoli, Paolo, invitandolo a procedere a un giudizio regolare nei riguardi del suo predecessore Pirro e a ...
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GIAMBLICO ('Ιάμβλιχος, Iamblĭchus)
Bruno Lavagnini
Siro, scrittore di romanzi greci, del sec. II d. C. Il suo romanzo, che portava il titolo di Storia Babilonese (Βαβυῳωνιακά) è perduto, ma il patriarca [...] Fozio poté leggerlo ancora, nel sec. IX d. C., e ce ne ha conservato un interessante riassunto al numero 94 della sua Bibliotheca. Poiché l'autore parlava di sé nell'opera, grazie all'estratto di Fozio, ...
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Scrittore ungherese di lingua tedesca (Nagyláng, Fehér, 1772 - Vienna 1847). Di antica famiglia nobile, dopo aver viaggiato a lungo in Italia, entrò nell'ordine dei cisterciensi (1792); fu vescovo di Szepes [...] (1818), patriarca di Venezia (1821) e arcivescovo di Eger (1827). Amico di F. Grillparzer, risentì nell'opera poetica di un gusto antiquato di stampo patriottico e classicista (così nel poema Tunisias, 1826). Scrisse anche drammi storici, che ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] con Teuteberga per sposare la concubina Gualdrada; e contro Michele III, imperatore d'Oriente, e Fozio, insediato come patriarca di Costantinopoli, dopo l'arbitraria deposizione di Ignazio (858). Tra le cause di quest'ultimo contrasto, che malgrado ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....