Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il patriarcato di Costantinopoli si trova integrato nel sistema statale ottomano, [...] di Nikon
Un “ritorno alle origini” è alla base anche delle profonde riforme patrocinate alla metà del XVII secolo da Nikon, patriarca di Mosca (1652-1658). Uno degli oggetti principali del suo zelo sono i libri sacri e i testi liturgici: notando le ...
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Paolo il Persiano
Filosofo (6° sec.). Operò alla corte di Khusraw Anūsharwan (che regnò dal 531 al 579). Membro attivo della Chiesa nestoriana all’epoca del patriarca Ezechiele, si sarebbe poi convertito [...] allo zoroastrismo. Di lui possediamo in siriaco: una Logica o Introduzione alla Logica, redatta forse originariamente in pehlevi, che è ormai riconosciuta identica al Trattato sulla Logica di Aristotele ...
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Comune della prov. di Gorizia (34,7 km2 con 77056 ab. nel 2008).
Antica stazione militare romana, fortificata dai Longobardi nel 610. Ottone II ne investì il patriarca di Aquileia (10° sec.) e da allora [...] fu contesa come via di accesso a Gorizia; incamerata con la contea di Gorizia dagli Asburgo, che ne dovettero difendere il possesso dagli attacchi di Venezia, nel 15° sec. ottenne la prima carta comunale.
Nel ...
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Scrittore spagnolo (Toledo 1560 circa - Madrid 1638), sacerdote, amico di Lope de Vega e di Cervantes, autore di un poema narrativo, Vida, excelencias y muerte del glorioso patriarca y esposo de N. Señora [...] S. Joseph (1604), di un poema eroico, El sagrario de Toledo (1615), e di una raccolta di poesie sacre di stile popolareggiante, Romancero espiritual (1612). Compose anche una Exposición parafrástica del ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] , fu l’interprete privilegiato della crisi dell’antico regime. Morì a Parigi nel 1778, dove la pubblica apoteosi riservata al patriarca del partito filosofico si caricò di tutte le aspirazioni del terzo stato, nell’imminenza della rivoluzione. ...
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Salimbeni
Renato Piattoli
Consorteria magnatizia senese di grande antichità, la quale ebbe numerosi palazzi, logge e torri.
Un Salimbene partecipò alla prima crociata, e fu nominato patriarca di Antiochia [...] dopo la conquista della città. I S. presero parte attiva al governo di Siena sin dal periodo consolare; ebbero il dominio di 19 importanti castelli e borgate del contado, compresa la città di Chiusi; specialmente ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] Carile - G. Fedalto, Le origini di Venezia, Bologna 1978, p. 317 (pp. 251-427) cf. Gian Carlo Menis, I confini del patriarcato d'Aquileia, in Numero unico della Società filologica friulana per il 410 Congresso, Trieste 1964, Pp. 4 ss. (pp. 1-12)
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Martire, probabilmente nella persecuzione di Diocleziano (304 circa). Venerata a Sirmio in Pannonia, il suo culto si diffuse, specie a Costantinopoli ove vennero traslate le reliquie, sotto il patriarca [...] Gennadio (458-71), e a Roma, dove la leggenda ne fece una martire romana, collegata con altri, tra cui principalmente S. Crisogono, e dove il suo nome si sovrappose a quello della fondatrice (una parente ...
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SAINT-GENIÈS, Bertrand
Andrea Tilatti
de. – Nacque probabilmente attorno al 1280/1285, secondo una deduzione di Pier Silverio Leicht basata sul suo cursus scolastico. Stando alla leggenda agiografica, [...] primeggiava la famiglia lombarda Della Torre, che aveva espresso tre patriarchi fra il 1274 e il 1332, ma non era riuscita martire e fu promosso nel clima della sofferta soppressione del patriarcato di Aquileia, forse intesa da Benedetto XIV come una ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] l'occasione per ristabilire la sua giurisdizione su una parte dell'antico Illirico, trasferito, più di un secolo prima, al patriarcato di Costantinopoli. Giunta in Bulgaria tra la fine dell'866 e l'inizio dell'867, la missione proseguì attivamente l ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....