Teologo e polemista (secc. 16º-17º), noto anche come Massimo Studita. Al secolo Manuele, scolaro di Melezio Pegàs, patriarca di Alessandria, si distinse come predicatore e controversista contro i latini. [...] Arcidiacono nel 1596, prete nel 1602, fu a Giannina (1614) e infine a Gerusalemme (1620). Fra le sue opere, che hanno avuto vasta eco nella Chiesa bizantina, ricordiamo solo la più importante, ᾿Εγχειρίδιον ...
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GALAAD
Luigi Gramatica
. 1. Nome del figlio di Machir e discendente da Manasse, uno dei due figli del patriarca Giuseppe.
2. Città della Transgiordania.
3. Territorio montuoso della Transgiordania, [...] attraversato e diviso in due distretti dal torrente Yabboq. Corrispondeva a parte della el-Balqā' attuale e del Gebel ‛Aǵlūn. Fu possedimento degli Amorei, di Seon re di Esebon e di Og re di Basan, e passò ...
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Contemporaneo del patriarca Nerses il Grande, scrisse in greco una storia dall'anno 344 al 392 d. C. in continuazione a quella di Agatangelo (v.). Perduto l'originale, ci resta la versione armena probabilmente [...] dello stesso secolo e forse dello stesso autore. Lo stile è spoglio dei pregi degli scrittori dell'epoca aurea; l'opera contiene preziose notizie, ma va usata con cautela. Procopio nel suo De bello Persico ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] severa macchina palladiana è certo motivo di orgoglio. È per merito di un privato - e sia pure con la carica di patriarca di Aquileia - che la città accoglie un'opera ispirata a una maniera di difficile assimilazione. In tal senso, essa come tutte ...
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Dalmata (m. 643), successe a papa Severino (640). Dovette intervenire, in difesa dell'autorità della Chiesa romana, contro il patriarca di Costantinopoli Pirro, forte di una decisione di papa Onorio I, [...] favorevole al monotelismo ...
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Ecclesiastico (Achalciche, Georgia, 1895 - Città del Vaticano 1971); sacerdote nel 1917, rettore del Pontificio collegio armeno (1932) di Roma, patriarca di Cilicia degli Armeni, cardinale dal 1946, prefetto [...] della Congregazione di Propaganda Fide ...
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Figlia di Bartolomeo, nata nel 1548, di nobile famiglia patrizia, nipote del cardinal Grimani, patriarca di Aquileia. Avvenente e bellissima, abbandonava, appena quindicenne, nel 1563 il paterno palazzo [...] della città natale per seguire un gentiluomo fiorentino di casa Salviati, Pietro Buonaventuri. La fuga suscitò rumore: il governo intervenne e sollevò - ma inutilmente - un incidente diplomatico con la ...
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Vescovo (m. dopo il 408) di Gabala presso Laodicea. Predicatore a Costantinopoli, fu avversario di s. Giovanni Crisostomo allora patriarca. Il corpus dei suoi scritti è ancora incerto: commentò le epistole [...] paoline e scrisse molte omelie (per lo più trasmesse dalla tradizione con diverse attribuzioni), che ebbero fondamentale importanza nella storia dell'oratoria sacra occidentale ...
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Scrittore catalano (Gerona 1340 circa - Perpignano 1409), francescano, ascoltato consigliere dei re d'Aragona, amministratore apostolico di Elne e patriarca di Gerusalemme (1408). Delle sue numerose opere [...] si ricordano: Llibre dels angels (1392; pubbl. in francese 1478, in castigliano 1490, in catalano 1494); il trattato sull'educazione delle donne Llibre de les dones (1396; pubbl. 1495; trad. in castigliano ...
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Eresiarca russo (Grigorov, Nižnij-Novgorod, 1620 o 1621 - Pustozërsk 1682); divenuto arciprete (protopope) nel 1652, per la sua intransigenza s'inimicò la popolazione, onde dovette rifugiarsi a Mosca. [...] Qui avversò, ricorrendo anche allo zar Alessio Michajlovič, le riforme liturgiche del patriarca Nikon, dando così inizio allo scisma (raskol´) dei "vecchi credenti". A., dopo varî esilî, comparso al sinodo di Mosca e in esso degradato e scomunicato ( ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....