Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] latino. La capitale della provincia è Cesarea. Abercio ignora Gerusalemme, non gli interessa, non la nomina neppure49, sebbene passi nel Nord della provincia per recarsi nella pianura della Siria. La comunità diGerusalemme Il patriarcatodi Antiochia ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] latinadi Rufino), scritta con Panfilo, Vita Pamphili, Contra Porphyrium, de solemnitate pascali e un’opera sulla poligamia e le famiglie dei patriarchidi Antonio e Cleopatra ad Azio33 fino a che, dopo la presa diGerusalemme da parte di Vespasiano ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] latine, di indicazioni sulla città natale di Elena favorisce il sorgere di teologici e di politica ecclesiastica connessi alla disgrazia del patriarca d’Antiochia, si rinvia alle note di SC 501 diGerusalemme, si sviluppa a partire da quella di ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] si sviluppò per ultima, dopo la Leggenda di Elena e la Leggenda di Protonike, ed ebbe larga diffusione in latino, greco, siriaco e numerose lingue volgari19: in essa, Elena viene inviata a Gerusalemme da Costantino a seguito della visione della croce ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] di Atti del codex Bezae. L’apologista latino sembra di Eusebio di Cesarea32, nel quale si cita una lettera Sulla penitenza, scritta dal patriarcadidiGerusalemme, indirizzata intorno al 355 al kat῾ołikos Vrt῾anēs, figlio e secondo successore di ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] essa è stata tradotta anche in latino – influendo pertanto anche nella Chiesa occidentale concilio diGerusalemme.
A questo punto è necessario fare un piccolo salto di circa quarant di cinque patriarcati (pentarchia), con le rispettive zone di ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] sua coerenza latina, e di Eutichio di Costantinopoli, di Apollinare di Alessandria e di Domno di Antiochia, mentre Eutichio diGerusalemme La sede romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Louvain 1972; P ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] di Santa Sofia, ma si sa che l’influenza delle pratiche liturgiche diGerusalemme dei momenti di eclissi. Durante il periodo latino, l’imperatore cerimonie religiose, ne sia il protagonista, mentre il patriarca, anche in Santa Sofia, non è padrone ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria diGerusalemme, inviata in età repubblicana [...] romano è il nasi o patriarca che, venuto meno il ruolo centrale diGerusalemme dopo la distruzione del tempio cit., pp. 316-317; C. Achille, I giudei visti da alcuni intellettuali latini del II secolo d.C., in Materia giudaica, 8,2 (2003), pp. ...
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