PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] e si propose di garantirle un’educazione raffinata in casa di Lucrezia Salviati, moglie diLatino Orsini. Fu celebrate dal patriarcadiGerusalemme Fabio Biondi, originario di Montalto come i Peretti; Sisto V assegnò alla sposa una dote di 100.000 ...
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DE MARINI (Marini, De Marinis, Marinus), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel marzo 1595 da Francesco di Gerolamo e Maria Serra; fu ascritto alla nobiltà Il 23 luglio 1616.
Da un [...] zio, Domenico, fu arcivescovo di Genova dal 1616 e poi patriarcadiGerusalemme. Molti altri familiari del D l'opera non reca né luogo di stampa né nome dello stampatore. In 159 pagine di elegante e facile latino, assai più vicino a Cornelio Nepote ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] fra i monofisti giacobiti e gli ortodossi, o melchiti. Nel periodo del principato di A. il patriarca Giovanni V si ritirò a Costantinopoli e fu allora eretto il patriarcatolatino, che durò fino al 1268. Durante la dominazione mamelucca e ottomana, i ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] ultimo tentativo (maggio 1245) del patriarcadi Antiochia Alberto, amico dell'imperatore e che godeva di un prestigio indiscusso in seno alla richiamavano l'attenzione: nell'estate del 1244, Gerusalemme era stata occupata; nell'autunno, l'esercito ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] latino-americano, in un contesto denso di problemi. Papa Luciani aveva deciso di anno in Turchia incontrò il patriarcadi Costantinopoli Dimitrios I e assistette Santa Sede e lo Stato di Israele era stato firmato a Gerusalemme nel 1993.
Giovanni Paolo ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] aspetti di Nuova Roma e Nuova Gerusalemme. inizialmente scelta da Mehmed come sede del patriarcato ortodosso, poi spostato nella chiesa della ’occupazione latinadi Costantinopoli nel 1261 fu celebrata come una rifondazione dell’impero da parte di un ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] e le opere storiografiche legate al patriarcato, come quella conservata nel Codex Veronensis LX (58), in latino, veicolante documenti civili ed ecclesiastici del IV secolo, accompagnati dalla nota Storia di Atanasio9 e dalla documentazione sullo ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] probabile area di diffusione di un cristianesimo originato a Gerusalemme, zona latino nel De mortibus persecutorum26 di Lattanzio e in greco nella Historia ecclesiastica di Eusebio didi Zenone e lo scisma di Acacio, patriarcadi Costantinopoli ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] Costantino»4.
Aufgang Europas mette però a fuoco non tanto la figura di Costantino, quanto piuttosto quella di Carlo Magno. L’imperatore vi viene definito «patriarca dello Stato totalitario europeo» per le ripercussioni che avrebbe avuto sino al ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] di un naufragio e per il miracoloso rinvenimento della croce. Secondo la narrazione favolistica, infatti, l’imperatrice, in viaggio verso Gerusalemmepatriarcadi Alessadria); nella scena, affollata didi foggia semplice, a re latino (icona di ...
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