GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCADIGERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] nell'agosto del 1227. La sua nomina a legato pontificio per il territorio del patriarcatolatinodiGerusalemme (27 aprile 1227) da parte di Gregorio IX mirava a rafforzare la sua futura posizione in Terrasanta. Il 9 settembre salpò finalmente ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] trattò personalmente con il patriarca ortodosso diGerusalemme Dositeo, prefigurando una forma di coabitazione delle due confessioni provvisoria del patriarcatolatinodi Costantinopoli fino al XX secolo.
Nello stesso anno un successore di Hacob IV, ...
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ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] dell'osservanza ed al 25 dello stesso mese per quelli scalzi, mentre il patriarcatolatinodiGerusalemme ne celebra l'ufficio il 26 settembre e la diocesi di Vercelli l'8 aprile.
Bibl.: A. Potthast, Regesta Pontificum Romanorurn,I, Graz 1957 ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] della Palestina con appendice storica sul Regno latinodiGerusalemme; composta nel 1463-1466, fu conto dell'esito della sua missione presso il patriarca dei Maroniti, descrive la misera condizione di questi cristiani e li raccomanda al pontefice. Fu ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] costituirono i patriarcatidi Antiochia, Alessandria, Costantinopoli, Gerusalemme, con tendenza da parte di Costantinopoli a della ex Iugoslavia, in Bulgaria, in Grecia; sono i cattolici che non seguono il rito latino, ma uno dei riti orientali. ...
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Domenicano (Hannapes, Ardenne, 1225 circa - San Giovanni d'Acri 1291); ultimo patriarcalatino residente diGerusalemme (1288); morì durante la presa di S. Giovanni d'Acri; autore di Virtutum vitiorumque [...] exempla ex sacris litteris, specie di "Biblia pauperum" (post., 1477), erroneamente attribuiti a s. Bonaventura. ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di re diGerusalemme e si presentava vittorioso di fronte a un papa che s'era spinto sino a sciogliere dal giuramento di fedeltà l'imperatore spediva allo Studium bolognese l'Aristotele latinodi Michele Scoto, incurante dei possibili rilievi che una ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] , insieme con un'altra del patriarcadiGerusalemme Tommaso. Carlomagno incaricò uno dei principali Karolus Magnus et Leo papa, a cura di E. Dümmler, ibid., Poëtae Latini Medii Aevi, I, Poëtae Latini aevi Carolini, Berolini 1881, pp. 374- ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] partì per sostare a Gerusalemme in preghiera. Di lì egli si congedò che servì il papa, e l'ex imperatore latinodi Costantinopoli, Baldovino I. Il 28 marzo G. X i più decisi avversari di Roma e sostituì il patriarca dimissionario, Giuseppe, con ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di Costantinopoli, Eulogio di Alessandria, Giovanni diGerusalemme e Gregorio di Antiochia e a un quinto destinatario, l'ex patriarcadi Job" dans les ouvrages de morale du Haut Moyen Âge latin, "Revue de Théologie Ancienne et Médiévale", 31, 1964, ...
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